“Micetto” si pente dopo la condanna pesante nel processo Job center, oppure era già sulla via delle “gole profonde”? Qualcuno avanza l’ipotesi che dava già qualche informazione alle forze dell’ordine per ripulire l’ambiente da quelle pedine che ostacolavano gli affari. Se questo fosse vero però, sarebbe in ogni caso una “linea adotatta” totalmente diversa dalla nuova “professione di fede” sposata nelle ultime settimane. La gente racconta di aver visto la polizia prelevare i figli da casa: quindi la collaborazione dovrebbe essere “roba fresca”. Con lui avrebbe aderito la sposa fino a qualche settimana fa detenuta nel carcere di Viggiano. La coppia è incarcere dopo la sentenza della Cassazione che rende definitiva la condanna inerente l’operazione Job Center per lo spaccio di stupefacenti a Cosenza, con la base operativo nel centro storico: 13 anni per Micetto, figlio di uno dei capi degli zingari e 10 per Anna Palmieri.
Cosenza, Celestino Abbruzzese “Micetto” si pente e la famiglia si dissocia
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