Nonostante il decreto Sicurezza lo vieti e i quattro provvedimenti fossero stati ritenuti “irricevibili” dall’anagrafe alla luce dello stesso decreto, il sindaco ha deciso di agire direttamente come “ufficiale di governo e ufficiale d’anagrafe”. Per il primo cittadino, fortemente critico nei confronti delle norme volute da Matteo Salvini, si tratta di un “provvedimento amministrativo con basi giuridiche solide”
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