Milano (Lombardia) 17 febbraio 2019

TEMPI NUOVI, Cristina Comencini intervistata da Anna Goffi al Teatro Manzoni Milano

La famiglia tradizionale, per molti aspetti, è certamente superata e considerarla nella specificità che la caratterizza, pertanto, è necessario che: innanzitutto, “pare” non ci siano più grandi differenze tra il ruolo della madre e quello del padre che, un tempo i risvolti delle difficoltà in cui ci si può facilmente riconoscere, era di fatto che potesse prescindere dal rapporto con una società “patriarcale”. Secondo molti il vero problema consisterebbe proprio nella mancanza di una figura di riferimento di una coppia e quindi di una famiglia per modernizzare l’elaborazione del pensiero; senza il trionfo della parola, pertanto, sarebbe impensabile e, illusorio, sostenere che la grande velocità d’informazione, viaggi senza emotività e banalizzi la formazione viva, e la delicata gestione dei rapporti.
Tempi nuovi mette in scena un nucleo familiare investito dai cambiamenti veloci e sorprendenti della nostra epoca: elettronica, mutamento dei mestieri e dei saperi, nuove relazioni. Un terremoto che sconvolge comicamente la vita dei quattro personaggi: Giuseppe, uno storico che vive circondato da migliaia di libri; la moglie Sabina, una giornalista che cerca di stare al passo coi tempi; il figlio Antonio che vola leggero nella sua epoca fatta di collegamenti veloci e senza legami col passato, e la figlia Clementina che ha in serbo una notizia che metterà a dura prova la modernità della madre.
Cristina Comencini, da sempre sensibile ai grandi temi del nostro tempo, orchestra questa vicenda in cui Maurizio Micheli e Iaia Forte ci accompagneranno con il loro estro verso il colpo di scena finale ponendoci di fronte alle contraddizioni di un tempo in cui siamo costretti a immergerci e a navigare a vista.

FHD1080

Maurizio Micheli e Iaia Forte
TEMPI NUOVI
scritto e diretto da Cristina Comencini
con Sara Lazzaro e Nicola Ravaioli

TEATRO MANZONI MILANO
DAL 07 FEBBRAIO 2019 AL 24 FEBBRAIO 2019
wwww.teatromanzoni.it

_©Angelo Antonio Messina