A Roma ha aperto “Shiroya”, ristorante di cucina giapponese tradizionale che propone ricette autentiche della cultura nipponica. A voler offrire ai romani un viaggio gastronomico nel Sol Levante è Sabrina Bai, giovanissima imprenditrice che ha realizzato questo progetto grazie al sostegno di Dario Laurenzi della Laurenzi Consulting , che già è una garanzia di successo. È riuscita a creare un locale che fosse riflesso della sua idea di gastronomia: far conoscere attraverso i piatti della tradizione una terra lontana e misteriosa come il Giappone,
I piatti in bella mostra in vetrina che da sulla strada come succede in Giappone sono così invitanti, che impossibile non entrare ad assaggiare.
Poi prodotti freschi e i piatti regionali giapponesi, come ad esempio la pregiata anguilla affumicata al momento, che è un piatto introvabile a Roma fin’ora.
Il nome Shiroya riporta infatti a un’accoglienza familiare e conviviale con un richiamo al nome di Sabrina:
SHIRO (BIANCO) (usa lo stesso ideogramma utilizzato per il cognome Bai) e YA (LOCALE, CASA) cioè il Ristorante Bianco ma anche il ristorante della famiglia Bai.
“L’anima di un paese è impalpabile, sempre sfaccettata e complessa, ma si può respirarla con immediatezza attraverso i sapori dei suoi piatti, che ne raccontano la storia e la bellezza, ne fanno percepire l’armonia”: così Sabrina stessa presenta Shiroya tra le grafiche che richiamano ad Hayao Miyazaki e i sapori che ricostruiscono fedelmente la tavola nipponica.
Shiroya – c’è la cucina vera giapponese a Roma.
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