(Lazio) 30 aprile 2019

Marco Tullio Barboni riceve il Premio della giuria per il miglior testo teatrale a Roma alla cerimonia del Premio letterario nazionale TEATRO AURELIO

SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
Sulle orme della sua famiglia che ha segnato tratti importanti del cinema italiano d’Autore, MARCO TULLIO BARBONI, si è dedicato a questa straordinaria arte come sceneggiatore e regista. Lo zio Leonida magistrale direttore della fotografia ed il padre Enzo cineoperatore, direttore della fotografia e regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher autore di film western, lo hanno spinto fin da bambino a frequentare i set ricoprendo ruoli di comparsa come in “Beh Hur” e “Django”. Dopo l’esordio come aiuto regista in “Lo chiamavano Trinità”, Marco Tullio Barboni si dedica alla sceneggiatura con film di grande risalto internazionale interpretati da Bud Spencer e Terence Hill. Da qualche anno si è accostato alla scrittura con due romanzi di successo che hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti. Al PREMIO LETTERARIO NAZIONALE TEATRO AURELIO, indetto dall’Associazione Culturale “Il Raggio” e la Direzione del Teatro Aurelio con il patrocinio del Comune di Roma – Municipio Roma XIII Aurelio, MARCO TULLIO BARBONI ha concorso alla sezione per testi teatrali a tema libero. Lo scorso 27 aprile alla Cerimonia del Premio (formato da diverse sezioni tra poesia, narrativa) MARCO TULLIO BARBONI si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria con Diploma di Merito, grazie all’adattamento da lui elaborato e riguardante la sua opera letteraria “…e lo chiamerai destino” (Edizioni Kappa). Tra i vari premi ricevuti citiamo il prestigioso Premio Apoxiomeno 2017 a Firenze nella categoria Tv e Cinema e il primo posto ex aequo con il giornalista e saggista italiano Andrea Scanzi al Premio letterario Internazionale Montefiore nel 2018 organizzato dall’Associazione Culturale “PEGASUS CATTOLICA”.
Silvana Lazzarino