SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
Presso la Centrale Nucleare di Borgo Sabotino di Latina è stato utilizzato amianto e i livelli espositivi sono stati superiori alla soglia delle 100 ff/ll, nella media delle otto ore lavorative. Il Tribunale di Latina, Giudice del Lavoro, Umberto Maria Costume, con sentenza n.505/2019 ha condannato l’INPS a rivalutare la posizione contributiva del Sig. P.A., con i benefici contributivi per esposizione ad amianto e quindi adeguamento dell’importo pensionistico in godimento. “…., tutti i dipendenti, e non solo P.A., potranno chiedere un risarcimento previdenziale, anche se ancora privi di malattia, e avranno diritto alla sorveglianza sanitaria”. “Il picco dei casi di malattie asbesto correlate, mesoteliomi, tumori polmonari, alla laringe, faringe, esofago, fegato, colon e perfino all’ovaio … in provincia di Latina avverrà tra il 2028 e il 2030” sottolinea il presidente dell’Osservatorio Amianto Ezio Bonanni “…è necessario che tutti i lavoratori, a suo tempo esposti ad amianto, siano sottoposti al controllo sanitario periodico e che l’INPS e l’INAIL riconoscano i loro diritti”. L’ONA prosegue nel suo impegno nella provincia di Latina per la tutela medica e legale dei lavoratori esposti e vittime dell’amianto e loro familiari. I dati della strage amianto a Latina e in provincia di Latina parlano chiaro:”…. l’ONA stima un’incidenza di mortalità per patologie asbesto correlate in provincia di Latina per il periodo dal 2000 al 2018 di circa 600 decessi, con una media di poco superiore a 30 decessi ogni anno”. Tutti i cittadini possono rivolgersi all’ONA con il n verde 800034294, e chiedere assistenza allo sportello amianto telematico https://www.osservatorioamianto.com/sportello-nazionale-amianto/.
Silvana Lazzarino
IL TRIBUNALE DI LATINA RICONOSCE IL RISCHIO AMIANTO PER I DIPENDENTI DELLA CENTRALE NUCLEARE DI BORGO SABOTINO (LATINA)
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