Imallaggi in plastica e polistirolo, pneumatici fuori uso, strutture metalliche arrugginite, bombole di ossigeno da saldatura; tutto in avanzato stato di ‘decomposizione’, in un’area di 3mila metri quadrati vicino alle serre agricole adibite alla coltivazione di ortaggi, nella riserva naturale del Biviere di Gela, area protetta di interesse comunitario. Contaminato il suolo e le falde acquifere, e i relativi prodotti agricoli coltivati nei terreni adiacenti.
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