Milano (Lombardia) 12 novembre 2017

Blue Man Group in Italia per la prima volta

Fino al 19 novembre sarà di scena al teatro Arcimboldi di Milano Blue Man Group, il popolare fenomeno teatrale che da 25 anni conquista le platee di tutto il mondo. Lo spettacolo è un emblema della cosiddetta “performance art”: tre curiosi artisti dalla pelle Blu che mescolano con ironia e sarcasmo arte, musica, teatro, poesia, divertimento, energia, tecnologia d’avanguardia e colore, per creare una celebrazione euforica della vita e dell’interazione tra persone. Ne è un esempio la “Splash Zone”, l’area delle prime file di platea dove gli spettatori ricevono in regalo poncho impermeabili per resistere alle esplosioni di colore provenienti dal palco. Il collettivo Blue Man Group in 25 anni ha conquistato oltre 35 milioni di persone e ha all’attivo produzioni stabili a New York, Boston, Chicago, Las Vegas, Orlando e Berlino, senza dimenticare il World Tour che li vedrà impegnati almeno fino alla fine del 2018. Blue Man Group nasce nella New York degli anni ottanta quando il mondo della cultura cominciava a dare sempre maggior importanza alla performance art. È qui che Matt Goldman, Phil Stanton e Chris Wink, tre amici freschi di college, danno vita al personaggio Blue Man, cominciando a vestirne i panni. Nell’autunno del 1991 debuttano con il loro primo show all’Astor Place Theatre a Broadway, dove ancora oggi sono in scena. I membri originari non partecipano più agli spettacoli del gruppo che è diventato negli anni una sorta di network artistico diffuso in varie nazioni, oltre che una casa di produzione con spettacoli residenti in vari teatri sparsi per il mondo. Questi sono caratterizzati dalla presenza di tre uomini (chiamati Blue Men) con delle maschere in lattice blu che ne nascondono i capelli e le orecchie. I Blue Men si comportano come dei mimi che utilizzano varie percussioni “improvvisate” e strumenti autocostruiti come il PVC pipe instrument, riproducendo visivamente i suoni prodotti dalla band.