Lorenzo Maria Bottari (Palermo 29 agosto 1949) pittore e scultore presenta questa opera “Coronavirus” . Federica Lazzarini, docente e curatrice mostre, specializzata in iconografia dell’arte commenta “Il pittore e scultore Lorenzo Maria Bottari, che ha fatto dell’arte la sostanza della sua itinerante vita e che con le sue pennellate, cassa risuonante dei suoi molteplici palpiti ideativi, è solito pervadere di colore gallerie e musei di molte parti del mondo, nell’amore profuso per la terra d’Italia, si offre al pubblico del web in questo momento di epocale incertezza, per donare alcuni dei tratti della sua umanità pittorica. La frase riflessiva sull’opera è “..il gesto di intima appartenenza forse si difende, forse si fortifica…”
Il commento del Filologo Moderno Dottor Vittorio Bertolaccini. Il quadro di Lorenzo Maria Bottari “Coronavirus” sintetizza in maniera filologica perfetta il dramma umano e sociale generato dalle molecole virali. E’ rappresentato il virus come un attacco all’uomo: attraverso palline a forma di struttura molecolare che stanno per colpire una famigliola. Il pittore va oltre: questa famigliola, uso il diminutivo perché si ritrae a difendersi, è composta da cinque elementi: genitori e tre figli, abbracciati. Proprio l’abbraccio che è vietato per scongiurare il contagio in questo dipinto è la salvezza. La soluzione futurista è l’abbraccio di spalle e avvolgente dei genitori che fanno da scudo ai figli e una visiera casco protettiva. L’abbraccio così generato è un abbraccio infinitamente protettivo, il messaggio è universale: nessun attacco alla famiglia può andare a buon fine se c’è l’amore protettivo tra i componenti. L’assembramento dei volti forma una piramide composta dai tre figli con ai lati i due genitori. I punti di contatto sono i caschi visiera protettiva. La Sicilia si può respirare attraverso i colori e i gesti delle figure rappresentate con movenze che riportano alla tradizione dei pupi.
LORENZO MARIA BOTTARI : OPERA CORONAVIRUS

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