LA NUOVA DIMENSIONE DI BATTIATO. L’IMMORTALITÀ
di Antonella Pederiva
Sul ponte sventola bandiera bianca. Franco Battiato si è arreso al destino di ogni uomo e ha chiuso gli occhi in un qualunque giorno di maggio. Non si è spenta però la sua voce che continuerà a riecheggiare fino alla fine dei tempi, passando di generazione in generazione, se noi che lo abbiamo amato, che con lui abbiamo attraversato le nostre vicissitudini umane, che sui suoi testi ci siamo innamorati, ci siamo lasciati, abbiamo gioito e pianto, abbiamo riflettuto sulla nostra condizione esistenziale, continueremo a tramandarne memoria. Di lui oggi parlerà il mondo intero, sugli schermi scorreranno le immagini dei suoi concerti, le interviste, ma le immagini più belle resteranno nei nostri cuori, insieme alle suggestioni che le sue note ci hanno evocato, insieme ai versi indimenticabili che ci hanno dato la misura del grande poeta che è stato, gioielli inestimabili, profumati d’oriente, permeati di saggezza e di mistero. Battiato non è morto. Ha solo cambiato i connotati alla sua dimensione, elevandosi al ruolo di eterno, e approssimandosi, ora sì, finalmente, a quella verità e a quella consapevolezza che in vita cercò, invano, di raggiungere. A noi non resta che ringraziarlo per il suo passaggio terreno, per averci fatto dono della sua arte e delle sue parole.
Supererai le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce e non potrai invecchiare….
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