Latina (Lazio) 11 dicembre 2021

Pillole del nostro territorio: Conosciamo il calefactorium e il locutorium dell’abbazia di Valvisciolo (prima parte)

Continuano a riscuotere grandissimo successo gli smart video curati dall’Archeoclub di Sermoneta volti alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.
In occasione dell’apertura straordinaria del locutorium dell’Abbazia di Valvisciolo, per l’iniziativa legata al V centenario della nascita di Sisto V, è stato possibile realizzare questo smart video che va ad aggiungersi a quelli fino ad ora prodotti.
Il lato del chiostro vede poi un lento passaggio dalla parte dedicata alle attività dell’ a quella del .Lo scriptorium è l’ambiente che veniva adibito allo studio e quindi era fondamentale la presenza della luce con numerose finestre. Tuttavia, la parete nord-est ne risulta oggi del tutto priva, forse perché la quota della stessa è stata modificata nel corso degli anni e l’ambiente si trova più interrato.
Mentre sul lato sud-est vi è ancora una grande finestra rettangolare e vi si notano tracce di un’altra finestra. L’ambiente era in origine diviso in due navate da una colonna in pietra con base e capitelli simili a quelli della sala capitolare, che sorreggeva quattro volte a crociera liscia. Lo scriptorium è collegato con il calefactorium, (cioè un ambiente riscaldato), dove si scioglievano i colori che servivano per le miniature. Il calefactorium era quindi munito di un grande camino, di cui si possono notare i resti, e dove i monaci andavano a meditare o leggere nei giorni particolarmente freddi e durante gli intervalli dell’ufficio divino notturno. Vicino al camino vi si può ancora notare una vasca di decantazione dell’acqua probabilmente risorgiva che veniva incanata all’interno come ha spiegato il dott. Carlo Gennatiempo in occasione della visita e apertura straordinaria di questi ambienti.