Cosenza (Calabria) 11 febbraio 2022

IL DOTTORE PASQUALE DE NARDO, UN’ECCELLENZA CARIATESE AL MARIA CECILIA HOSPITAL DI COTIGNOLA

In un momento storico in cui troppo spesso si sente parlare di malasanità, spinta da un sincero e profondo sentimento di gratitudine e orgoglio campanilistico, scrivo per condividere con i tanti lettori cariatesi e calabresi, la mia esperienza personale, ma soprattutto per esprimere orgoglio e gratitudine ad un giovane chirurgo ortopedico cariatese Doc, il Dottor Pasquale De Nardo, sì giovane medico, ma nello stesso tempo competente, preparato, rassicurante e di forte sensibilità, appunto un “medico umano”, che lavora con spirito di sacrificio e abnegazione, sempre disponibile senza vincoli di orario, e capace di coniugare competenze scientifiche al prezioso rapporto con paziente e familiari. Purtroppo il Dottor Pasquale De Nardo, come tanti altri figli cariatesi e calabresi, per potersi specializzare, formare e soprattutto espletare la sua professione è stato costretto ad emigrare a Cotignola in Emilia Romagna, ma il suo forte attaccamento alla propria terra, unito ad un elevato senso di responsabilità, sensibilità e umanità, cosciente della forte carenza specialistica del nostro territorio, lo spingono una volta al mese ad affrontare migliaia di km, per offrire la propria professionalità e competenza ai tanti come me, che dovendo affrontare problematiche riguardanti la propria salute, si ritrovano ad impattare con un sistema sanitario incapace di dare risposte. La sensibilità umana e la competenza del Dott. De Nardo mi hanno consentito di affrontare in maniera fiduciosa l’intervento chirurgico che sin da subito mi è stato prospettato, consentendomi di superare serenamente il periodo di degenza, sempre assistita e rassicurata dallo stesso, oltre che da medici, infermieri e personale del M.C.H di Cotignola.
Grazie Pasquale! Sono onorata di essere stata curata da un professionista come te, di grande serenità d’animo e di straordinaria modestia che ne ingrandiscono inevitabilmente, già l’alto “VALORE“
Alda Montesanto