Strada Sotterranea Nuovissima del Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano
dal 3 al 30 LUGLIO 2022
Il BOSONE DI HIGGS, TRA ARTE, SCIENZA, TRASCENDENZA
Giuseppe Portella – Valerio Grassi
a cura di Fortunato D’Amico e Chiara Crosti
La rivelazione dell’esistenza del Bosone di Higgs, conosciuto anche come la “Particella di Dio”, o la ”Particella maledetta”, venne confermata al pubblico dal CERN di Ginevra il 4 luglio del 2012. Da quasi mezzo secolo gli scienziati hanno indagato sulla presenza nel mondo sottonucleare di una particella il cui compito è di conferire massa a tutte le altre particelle e che consentisse loro di apparire come entità materiali e quindi di manifestarsi visivamente. Il suo nome è un tributo a Peter Higgs, fisico britannico e Premio Nobel per la fisica nel 2013, che già nel 1964 aveva teorizzato la sua esistenza. La scoperta di questa nuova particella elementare completa un altro tassello della teoria fisica e del Modello Standard.
A dieci anni dalla scoperta del Bosone, la Strada Sotterranea Nuovissima del Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano ospita la mostra “Il Bosone di Higgs, tra arte, scienza, trascendenza”. È un evento particolare che integra alla visione scientifica quella artistica, rilevando come da punti di vista diversi è possibile allargare il campo delle conoscenze umane sul piano della filosofia, della trascendenza e della capacità di riformulare la progettazione e la gestione di molti aspetti delle attività sociali.
I protagonisti in mostra con le loro documentazioni e le loro opere sono: Giuseppe Portella, artista da sempre interessato alle relazioni tra arte e scienza; Valerio Grassi, uno scienziato in forza al CERN negli anni della scoperta del Bosone di Higgs e per questo insignito del prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La mostra è affiancata da conferenze, proiezioni audio-video ed eventi