Una giovane ragazza inglese scarta un pacchetto regalato dalla sua mamma, un animale di pezza. Il viso della bimba si allarga in un sorriso. Ma dopo quel momento, la sua vita in una Londra lacerata dalla guerra è dura: prende una porzione di pappa, legge nel buio, cerca di tenersi al caldo con un accendino – poi riesce a scampare a un bombardamento, quasi annega ed è separata dalla madre, che sacrifica il suo posto su un gommone così che sua figlia possa fuggire. Gli annunci, creati da Save The Children per sensibilizzare e aiutare la raccolta fondi per la crisi dei rifugiati in Siria, hanno raccolto un sacco di attenzione, sia negative che positive, per l’utilizzo di una ragazza inglese – non una ragazza siriana – come il personaggio principale, e Londra – non Damasco o Aleppo o di qualsiasi altra città siriana – come luogo in cui si svolge la tragedia.
Piccola profuga in fuga, il video di Save the Children
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