Latina (Lazio) 05 aprile 2023

Mostra la bellezza dell’Architettura cistercense: la suggestiva Abbazia di San Galgano

L’Archeoclub di Sermoneta, sotto l’attenta guida del Presidente Sonia Testa e del Presidente Onorario Dante Ceccarini, continua ad essere una fucina di spunti e di attività volte alla promozione e conoscenza del territorio locale e non solo.Presso la Sala Capitolare dell’Abbazia di Valvisciolo da domenica 9 al 25 aprile 2023 sarà possibile visitare la mostra tematica dal titolo “La bellezza dell’Architettura Cistercense: la suggestiva Abbazia di San Galgano”, che ha il patrocinio del Comune di Sermoneta e dell’Abbazia di Valvisciolo.In un programma di continuità, saranno esposti infatti dei pannelli fotografici contenenti degli approfondimenti su alcune delle più importanti abbazie cistercensi, come testimonianza della diffusione dell’Ordine Cistercense in Italia. Con la volontà di far conoscere questa architettura fondata ed espressa con un linguaggio comune che è intimamente legato alla spiritualità, povertà e razionalità, programmata dalla lucida ratio di San Bernardo e che riesce ad acquisire anche influssi locali. Il primo approfondimento verterà sulla suggestiva abbazia di San Galgano, in provincia di Siena, che sorse all’incrocio di due importanti strade medievali. In un territorio ricco di risorse ma anche causa di frequenti scontri tra feudatari. L’abbazia è dedicata a San Galgano, giovane cavaliere (1148-1181) che si ritirò sul Monte Siepi per condurre una vita in solitudine. I monaci cistercensi provenienti da Casamari presero il possesso del luogo subito dopo la morte del santo. Purtroppo allo stato attuale ne rimangono solo suggestivi ruderi e alcuni ambienti. Il visitatore viene infatti colpito dalla maestosità dei pilastri, dalle volte a crociera ancora esistenti e dai resti della facciata e dell’abside contrapposti al pavimento d’erba e all’azzurro del cielo. La curatrice, Sonia Testa, sottolinea “come attraverso queste esposizioni si vuole porre l’accento su quei luoghi fatti di silenzi e di preghiera che attraverso i secoli, suscitano riflessioni”. Le musiche sono di Gen Charley sings, Smooth, C. Santana