Palermo (Sicilia) 26 maggio 2023

Termini Imerese, Pino Maniaci al festival Balat-Art

È stato un fiume in piena Pino Maniaci, giornalista e conduttore dell’emittente Telejato, ospite del primo appuntamento del festival “Balāt-Art” – Il quartiere delle balate”, kermesse organizzata da Himerazione nel quartiere delle Rocchecelle (piccole rocche). L’Himera talk show è stato curato da Alessandro Montemagno e Davide Parlato.

«Questo 31esimo anniversario è stato costellato di polemiche all’interno di quell’antimafia che ovviamente non fa il proprio dovere. Sono abituato a essere chiaro e a parlare con molta chiarezza. Dico con molta sincerità che sono rimasto un po’ scombussolato da quello che è stato vietare a un corteo di ricongiungersi con un corteo principale perché la manifestazione Falcone, a quanto pare, ha preso la piega di essere esclusività o esclusiva di qualcuno – ha sottolineato Maniaci – Ho visto una cosa ancora più grave all’interno della manifestazione e del convegno della mattina. Bravi quei ragazzi che gridano “fuori la mafia dallo Stato” e poi vedere pezzi dello Stato su quel palco mi è venuto il vomito. Non è possibile che poi qualcuno giustifichi con il fatto che sono istituzioni, perché sono proprio quelle istituzioni colluse, quelle istituzioni che hanno fatto saltare in aria Falcone e Borsellino. Allora c’è qualcosa che non va all’interno dell’antimafia e io credo che bisogna rifondarla e bisogna ripartire da capo. I ragazzi – ha aggiunto – sono molto attenti al problema. Devo dire anche grazie ai professori. Diceva il nostro Bufalino che sarà un esercito di insegnanti a sconfiggere la mafia, sarà la cultura alla fine. Io li vedo motivati. Qualcuno li prende per i fondelli dicendo che loro sono il futuro. Io dico, invece, che sono il presente. Sono coloro che possono dare uno scossone a uno Stato, a un governo, che parlano di lotta alla mafia ma ci fanno affari insieme».