E’ da poco uscita la nuova Serie TV dell’ormai celebre fumettista italiano Michele Rech al secolo Zerocalcare: Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo
Si tratta di una Serie TV abbastanza divisiva nelle recensioni e nelle valutazioni della critica
Sembra quasi che stavolta Zerocalcare abbia voluto dare una ripulita o quantomeno una sfoltita alla qualità ed alla quantità del suo pubblico sia per i temi affrontati, sia per la musica scelta e tecnicamente anche per lo sviluppo del fumetto animato trasmesso dalla piattaforma Netflix
Quello che possiamo definire l’ultimo degli intellettuali del nostro tempo, portavoce di una generazione cresciuta a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90, con un linguaggio v.m. 14 e un approccio ai mezzi di comunicazione tipico dei grandi, è la testimonianza che indie, nella musica come in altri campi dell’arte in generale, è solo una predisposizione anarchica e non un non piegarsi alle leggi del mercato e della globalizzazione
Sono molti gruppi e artisti indie che oggi riempiono gli stadi con la loro musica: vedi Gazzelle, Pinguini Tattici Nucleari
Allo stesso modo Zerocalcare riempie web, radio, tv e punti culturali di incontro
L’approccio dell’artista è sempre lo stesso: scusate, sono a disagio, racconto storie con i fumetti, la mia vita resta comunque la stessa e non è molto diversa dalla vostra con ansie, frustrazioni, sconfitte, accolli e paure
Risultato: uno zero diventa famoso e allora chi rimane zero e vuole emergere manco da zero può partire definendosi tale perché uno zero c’è già ed è Zerocalcare
E’ questo l’ironico significato di “Che poi Zerocalacare fa su me un fumetto stile Michele” , canzone scovata sul web che a quanto pare sembra anche la prima dedicata al fumettista di Rebibbia la quale rende bene l’idea di cosa sia il successo nel periodo social che viviamo: non è sorprendere ma promuovere cultura
Fonte Recensione Rockit
https://www.rockit.it/giovannigiordano/video/zerocalcare-lascesa-di-uno-zero-recensione-questo-mondo-non-mi-rendera-cattivo/48139