L’uomo, vedovo, aveva fornito ospitalità alla donna, accogliendola in casa propria, dopo che questa era stata cacciata da casa della madre. In cambio dell’ospitalità ricevuta, la donna, invece, aveva escogitato un piano per appropriarsi prima della pensione e, poi, dell’abitazione assegnata all’anziano dall’Ater. L’uomo è rimasto chiuso e al buio, con le tapparelle abbassate, in una stanza in pessime condizioni igieniche, con solo mezzo litro d’acqua e una banana o una merendina al giorno. Ad aggravare la situazione, la presenza di due grossi cani che espletavano qualunque loro bisogno all’interno della stanza dove l’uomo era costretto a stare
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