Reggio Di Calabria (Calabria) 10 ottobre 2023

XXVII edizione “Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda”

Giuseppe Binda nacque nella mia città, Lucca, a fine Settecento e cavalcò il XIX secolo, sempre in bilico tra i suoi personali interessi e gli interessi più generali della Penisola. Divenne avvocato ma con ogni evidenza, considerata la sua «carriera diplomatica», non esercitò a lungo la professione. Possedeva una villa a Segromigno di Lucca, ed ho conosciuto il personaggio grazie al dottor Roberto Pizzi, che di lui ha parlato in una sua pubblicazione sul Risorgimento Lucchese. Ciò perché nel 1831 nella villa lucchese appartenuta a Giuseppe Binda vennero intercettati il padre di Giosuè Carducci, Michele, il conte Bichi e Ghilardi Angiolini, genero del diplomatico Luigi Angiolini, tutti patrioti e uomini vicini alle sette segrete del tempo. Luigi Angiolini, suocero di Ghilardi Angiolini, era stato amico personale di Giuseppe Bonaparte, fratello maggiore di Napoleone I; il cavaliere di Pietrasanta tanta parte ebbe nelle trame politiche della Penisola a partire dal Settecento. Luigi Angiolini infatti era un diplomatico e fu al servizio degli Asburgo Lorena, poi dei Borboni di Napoli. Si trasferì successivamente in Inghilterra, da qui in Francia, dove ebbe la figlia Enrichetta, che legittimò e portò con sé in Italia. Questi alcuni dei dati che saranno oggetto di analisi da parte della ricercatrice toscana Elena Pierotti, gradita ospite del Circolo Culturale “L’Agorà” e del Centro Studi “Gioacchino e Napoleone” autori della XXVII edizione della giornata di studi ”, denominata “Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda”. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 13 ottobre.