Reggio Di Calabria (Calabria) 15 aprile 2024

A cento anni dalla morte di Eleonora Duse

Con il patrocinio del Comune di Asolo, il prossimo 21 aprile, sulle varie piattaforme Social Network, presenti nella rete, sarà disponibile, la conversazione sul tema “1924-2024: nel centenario della morte di Eleonora Duse”, a cura del Circolo Culturale “L’Agorà”. Dopo i saluti istituzionali, sarà la volta di Antonino Megali (Vice-presidente del sodalizio organizzatore), che nel corso del suo intervento, ne ricorderà la figura umana ed artistica. Nacque il 3 ottobre 1858 in una stanza d’albergo di Vigevano, dove, la madre, attrice girovaga, sostò per partorire, Eleonora Duse non frequenta una scuola, ma a quattro anni è già sul palcoscenico. Designata come la divina, viene riconosciuta come la più grande attrice teatrale della sua epoca, e una delle più grandi di tutti i tempi, tanto che il critico teatrale austriaco Hermann Anastas Bahr la definì «la più grande attrice del mondo». Il nome di Eleonora Duse. compare per la prima volta, in un manifesto del marzo 1863, come “Cosetta” nella riduzione scenica de I miserabili di Victor Hugo. Amata dal pubblico, osannata dalla critica, Eleonora Duse instaura intensi rapporti di amicizia e di stima con molte altre donne artiste, scrittrici, intellettuali del suo tempo: Grazia Deledda, Matilde Serao, Laura Orvieto, Ada Negri, Sibilla Aleramo, Yvette Guilbert, Isadora Duncan, Camille Claudel. Nel 1909, improvvisamente, all’età di cinquant’anni e senza annunciarlo pubblicamente la Duse si ritira dalle scene. Nell’agosto del 1916, una sua interpretazione cinematografica, sul set di “Cenere”, tratto dall’omonimo romanzo del 1904 della scrittrice Grazia Deledda. Recitò con passione e sentimento sino alla fine della sua vita e si esibì per l’ultima volta il 5 aprile 1924 a Pittsburgh. Quella sera aveva la febbre molto alta e la tosse, morì di polmonite il 21 aprile 1924. La mattina del 12 maggio 1924, viene sepolta ad Asolo nel cimitero di Sant’Anna.