Massimo Paracchini – membro del collettivo The Perceptive Group – è stato presente presso il Palazzo Albrizzi Capello 4118 Cannaregio, Venezia, per la sinossi della sua opera “KROMOEXPANSION YELLOW VORTEX IN PSYCHOTRANCE BEFORE BIG BANG”, dopo essere stato invitato ad esporre nel Padiglione Grenada la suddetta opera alla 60° edizione della Biennale Arte a Venezia, uno degli appuntamenti più attesi e più importanti dell’arte a livello internazionale. L’opera è stata selezionata per essere studiata, approfondita criticamente e fatta oggetto di sinossi a cura della Dott.ssa Francesca Catalano ed è stata esposta appunto presso il “Padiglione Grenada” in Palazzo Albrizzi Cappello. La partecipazione a questo evento, sicuramente uno dei più significativi e dei più importanti al mondo, rappresenta per Paracchini un traguardo fondamentale nella sua carriera artistica. L’artista è stato anche oggetto di presentazione biografica e critica a cura della Dott.ssa Stefania Pieralice ( già curatrice, nelle passate edizioni, di alcuni Padiglioni della Biennale di Venezia). Qui di seguito viene riportata la presentazione critica e biografica dell’artista ad opera della Dott.ssa Stefania Pieralice che è stata pubblicata sulla cartolina ufficiale della Biennale di Venezia.
Presentazione critica e biografica della Dott.ssa Stefania Pieralice
Nel corso della sua carriera, Paracchini ha attraversato diverse fasi, partendo da un approccio neofigurativo intriso di ispirazioni cubiste e futuriste. Con il trascorrere del tempo, la ricerca si è evoluta verso l’Astratto e l’Informale, dando vita a una pittura in cui il gesto stesso diviene protagonista. L’atto artistico, nella sua dimensione profonda, si materializza in un momento di conoscenza e interpretazione del mondo, configurando un viaggio nell’intimo delle cose. Il dato coloristico trascende la sua mera funzione visiva, rappresentando la forza vitale che genera ogni pensiero e forma.