“Federico II, un uomo al centro dell’universalità mediterranea” è il titolo della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. L’incontro, organizzato dal sodalizio culturale reggino, registra la presenza, in qualità di gradita ospite, della ricercatrice toscana Elena Pierotti che nel corso della giornata di studi ricorderà la figura illuminata del sovrano che fu anche guerriero e mecenate, rivoluzionando politica, arte e cultura. Personalità forte e poliedrica, capace di parlare sei lingue (latino, siciliano, tedesco, greco, arabo e francese), cultore delle arti e della poesia, promotore di ideali di pace e tolleranza, Federico II di Svevia venne chiamato da molti suoi contemporanei “stupor mundi”. Con la morte di Federico II ebbe fine il grande Impero e, nel contempo anche la fine dell’idea imperiale e di dominio degli Svevi, che con il sovrano e i suoi ispiratori letterari e intellettuali tra Palermo e Aquisgrana, Roma e Gerusalemme, aveva acquisito forza e concretezza.Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 21 marzo.
La figura di Federico II di Svevia

Pubblicato in Arte e Cultura |