“Il delitto Maria Boccuzzi e la canzone di Marinella” è il titolo della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. L’incontro, organizzato dal sodalizio culturale reggino, registra la presenza, in qualità di gradito ospite, del Presidente del sodalizio organizzatore Gianni Aiello. Nel 1964, Fabrizio De André, pubblica il sesto 45 giri contenente sui due lati le canzoni “Valzer per un amore” e “La canzone di Marinella”. Il citato secondo brano prende spunto da un fatto di cronaca nera, risalente al 28 gennaio del 1953, relativo al ritrovamento nel fiume Olona, tra Rho e Milano, del corpo di una donna crivellato di colpi d’arma da fuoco, all’anagrafe Maria Boccuzzi. Il caso, tuttora irrisolto, tenne banco sulla cronaca nera dei quotidiani dell’epoca per diverse settimane. Nata l’8 ottobre 1920 a Radicena (l’attuale comune di Taurianova), in una famiglia di braccianti agricoli, all’età di nove anni, Maria emigrò con la famiglia a Milano in cerca di una sistemazione migliore. La manifestazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, rientra nel ciclo di incontri denominata “Una giornata per De Andrè – Popoli e Culture nel Mediterraneo”. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 14 marzo.
Il delitto di Maria Boccuzzi e la canzone di Marinella
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