“Il ruolo della Chiesa nei Fatti di Reggio del ‘70” è il titolo della conversazione disposta dal Circolo Culturale “L’Agorà”. L’incontro, organizzato dal sodalizio culturale reggino, registra la presenza, in qualità di gradito ospite, del Monsignor Antonino Denisi (Decano del Capitolo Metropolitano dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova).Il 14 luglio del 1970, scoppiava in riva allo Stretto, nella parte più meridionale della Penisola italiana, la rivolta urbana più lunga del novecento nel vecchio continente europeo. Importante il ruolo svolto, inoltre, dalla Chiesa reggina che con i suoi esponenti evitò che la situazione degenerasse e si trasformasse in un bagno di sangue. Il sodalizio culturale reggino non è nuovo a queste iniziative, che, insieme ad altri temi della macro storia del novecento, rappresentano alcune delle linee guide che l’Associazione ha inteso storicamente inserire nei propri intenti statutari. A far data dal 2000, in occasione del trentennale della Rivolta di Reggio, il Circolo Culturale “L’Agorà” si è reso promotore di diversi momenti di riflessione su tale periodo storico. I fatti di Reggio furono un evento importantissimo legati al periodo storico italiano e non solo, la più grande rivolta spontanea e popolare d’Europa dopo la seconda guerra mondiale. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 5 marzo.
Il ruolo della Chiesa nei Fatti di Reggio del 1970

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