DOPO IL SIT IN DI PROTESTA DEL PCIM-L CONTRO I DISSERVIZI SANITARI, PRESSO L’OSPEDALE ANNA RIZZOLI DI LACCO AMENO SONO RIPRESI GLI INTERVENTI CHIRURGICI IN ELEZIONE
di Gennaro Savio
A meno di ventiquattro ore dal vibrato e partecipato presidio di protesta tenuto sotto la pioggia battente dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista contro gli assurdi disservizi sanitari venutisi a creare presso l’unico nosocomio pubblico dell’isola d’Ischia, quasi come d’incanto presso l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno sono ripresi gli interventi chirurgici in elezione, cioè già programmati da tempo e che sino a ieri erano stati sospesi per la carenza di anestesisti-rianimatori. Stamattina martedì 16 gennaio 2018 sono partite le operazioni già programmate dall’ortopedia e da domani dovrebbe toccare alla chirurgia e agli altri reparti. Domenico Savio, Segretario generale e Consigliere comunale di Forio del PCIM-L, nell’esprime soddisfazione per la ripresa degli interventi chirurgici presso il Rizzoli, ha detto che ora per risolvere le ataviche problematiche legate alla carenza di medici e paramedici nella struttura ospedaliera ischitana bisogna pretendere dall’insensibile potere politico ed istituzionale locale, regionale e nazionale di centro, centrodestra e centrosinistra che finalmente all’isola d’Ischia venga riconosciuto lo status di zona disagiata in quanto, a causa di questo mancato riconoscimento, medici e paramedici della Terraferma non hanno alcun interesse ad accettare di recarsi a lavorare sull’isola Verde perchè oltre a dover fare i conti con i disagi del pendolarismo e con le problematiche legate ai trasporti marittimi, dovrebbero sobbarcarsi pure le spese del viaggio.