Napoli (Campania) 20 marzo 2017

SCANDALO INAUGURATO PORTO CON LAPIDI CADUTI SPACCATE A TERRA

SCANDALOSO A FORIO, ALLA PRESENZA DEL SINDACO, DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI E DELLE AUTORITA’ SI INAUGURA IL PORTO RISTRUTTURATO CON LE LAPIDI CHE RICORDANO I CADUTI SPACCATE E ABBANDONATE PER TERRA: ASSURDO!

di Gennaro Savio

A Forio dopo la durissima presa di posizione del Consigliere comunale di opposizione Domenico Savio e i nostri servizi giornalistici di denuncia in cui ci chiedevamo come mai ai pescatori non veniva ancora data la possibilità di attraccare con le proprie barche presso il molo Borbonico nonostante i lavori fossero terminati da mesi e l’opera fosse già stata collaudata, con una corsa contro il tempo senza precedenti l’amministrazione comunale guidata da Francesco Del Deo si è affrettata ad organizzare l’inaugurazione del molo Borbonico il quale è stato oggetto di un intervento di restauro che ha fatto storcere il naso a più di un foriano visto gli incredibili dislivelli che presenta lungo il suo percorso il basolame ripristinato. Oltre al molo Borbonico è stata inaugurata anche una saletta conferenze nei locali costruiti dai pescatori di Forio e dai soci A.N.M.I. e che oggi per volontà dell’Amministrazione rischiano di essere cacciati fuori dalle proprie sedi: da non credere. Locali appena ristrutturati e già fatiscenti per la caduta dell’intonaco dalle pareti: assurdo! La cosa incredibile è che nel mentre alla presenza delle autorità civili e militari le opere ristrutturate venivano inaugurate in pompa magna, le lapidi che ricordano i caduti del mare in guerra, quasi come se fossero rifiuti da smaltire, giacevano spaccate per terra sotto gli occhi del Sindaco Del Deo e degli amministratori comunali i quali, nonostante le vibrate proteste di Domenico Savio, non solo non hanno provveduto a farle ricollocare sulle pareti dei locali A.N.M.I. ristrutturati, non solo non hanno avvertito il dovere di conservarle nel pieno rispetto della memoria dei nostri caduti, ma non hanno avuto nemmeno l’accortezza di coprirle almeno nel giorno dell’inaugurazione quantomeno per evitare ai presenti di assistere allo scempio che è stato perpetrato in questi mesi ai nostri concittadini morti in guerra: che vergogna! Ma come mai quelle lapidi neppure per il giorno dell’inaugurazione sono state ricollocate sulle pareti dei locali A.N.M.I. ristrutturati? L’amministrazione comunale oltre ai pescatori e ai soci A.N.M.I. vuole per caso sfrattare anche le lapidi che ricordano l’eroico sacrificio dei caduti in guerra? Ma stiamo scherzando? O si pensa di collocarle altrove? E dove? Sindaco Francesco Del Deo, senza se e senza ma, quelle lapidi, nel rispetto della memoria storica del nostro Paese, devono ritornare al loro posto, lì dove erano state collocate nei decenni addietro con imponenti manifestazioni in ricordo dei caduti. Così come devono ritornare nella propria sede i pescatori e i soci A.N.M.I.