“SCUSAMI GENNARO, ENZO E GIOSI FERRANDINO, DOMENICO DE SIANO, GIANLUCA TRANI E ALTRI SONO ALLA RICERCA DI ALLEANZE ELETTORALI, E VOI CON CHI VI ALLEATE?”, “CON NESSUNO, LA NOSTRA UNICA ALLEANZA E’ QUELLA CON IL POPOLO ISCHITANO”
di Gennaro Savio
“Scusami Gennaro, Enzo e Giosi Ferrandino, Domenico De Siano, Gianluca Trani e altri sono alla ricerca di alleanze elettorali, e voi con chi vi alleate?”. E’ questa una delle domande che in questi giorni mi sono sentito rivolgere da alcuni cittadini a riguardo delle imminenti elezioni che nella prossima primavera si terranno nel Comune di Ischia. Una domanda a tema, questa, visto che nel paese non si parla d’altro di alleanze varie e che sino a pochi giorni dal voto si continueranno a sancire e allo stesso modo a disconoscere a seconda della convenienza. Ma qual è l’obiettivo di questi personaggi che amministrativamente parlando hanno scritto le peggiori pagine della storia politica ischitana e isolana degli ultimi decenni? Semplice. Il loro obiettivo, così come avviene da sempre, è solo quello di creare un forte cartello elettorale per vincere le elezioni, raggiungere il potere e mettere le “mani sulla città” attraverso i tentacoli della politica del clientelismo e del favoritismo che come una piovra tengono in perenne ostaggio cittadini e territorio. Da quello che si sente dire in giro in questi ultimi giorni, sembrerebbe che Enzo Ferrandino, uno dei maggiori responsabili della morte sociale di Ischia in quanto amministratore da decenni, così come tenteranno di fare anche gli altri, alla stregua di come quattro anni fa fece Francesco Del Deo a Forio, punti alle presentazione di quante più liste possibili a supporto della sua candidatura a sindaco così da poter assicurarsi il voto di quante più famiglie ischitane. Dall’altro lato, poi, Gianluca Trani, e cioè colui che vorrebbe apparire come il nuovo ma che politicamente nuovo non è, dopo essere stato parte integrante per anni dell’amministrazione uscente contribuendo cinque anni fa in maniera determinante alla rielezione di Giosi Ferrandino, pur di tentare la scalata al potere ripercorrendo fedelmente la politica dell’amministrazione giosiana di cui è stato esponente di spicco, ora sembra poter approdare alla corte del senatore di Forza Italia Domenico De Siano, l’esponente politico locale che pur essendo stato eletto nelle Istituzioni più importanti del nostro paese, non ha mai mosso un dito a difesa degli interessi del nostro territorio e delle nostre popolazioni. Anzi, la politica del suo centrodestra, così come quella del centrosinistra di Giosi Ferrandino, a tutti i livelli istituzionali ha operato peggiorando le condizioni di vita degli isolani e umiliando, al tempo stesso, a livello sociale, la nostra incantevole terra a cui hanno destinato una condizione di pietoso di abbandono. Naturalmente questi signori essendo accumunati dalla stessa cultura politica possono allearsi gli uni con gli altri e viceversa. In questo quadro politico fatto di accordi di potere e di corsa alla poltrona, l’unica forza politica presente alle prossime elezioni comunali che in merito alle alleanze ha le idee chiare è senza’altro la lista del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista di cui ho l’onore di essere candidato sindaco. Ebbene, chi ci conosce sa molto bene che l’unica alleanza elettorale che il PCIM-L stringerà è quella con il popolo ischitano che ci auguriamo alle prossime elezioni voglia finalmente esprimere un’amministrazione del popolo eleggendomi sindaco e allo stesso tempo “cacciare” dalle stanze dei bottoni del palazzo municipale di via Iasolino i soliti noti che nel tempo, disamministrando, hanno pensato a tutto tranne che agli interessi collettivi. E i drammatici risultati della loro politica sono sotto gli occhi di tutti e l’unica forza partitica che in questi anni ha puntualmente denunciato il malgoverno del paese, spesso conseguendo importanti e positivi risultati e questo lo diciamo con tanta modestia, è stato solo il PCIM-L che per questo rappresenta l’unica alternativa valida allo “squallore” politico di cui siamo circondati.