COLLOCATE SEDIE E TAVOLINI, LUNGO IL CORSO “ANGELO RIZZOLI” DI LACCO AMENO SOTTRATTA ALLA COLLETTIVITA’ LA PIAZZOLA PUBBLICA PRESENTE DAVANTI LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE: VERGOGNA POLITICA, SOCIALE ED AMMINISTRATIVA INDELEBILE PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE GUIDATA DA GIACOMO PASCALE
di Gennaro Savio
Nei giorni scorsi con un accorato appello, chiedemmo al sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale di non privatizzare il piccolissimo tratto di spiaggia libera presente lungo il corso “Angelo Rizzoli”, proprio davanti la Chiesa della Madonna delle Grazie. Si tratta di una lingua di arenile di appena quarantadue metri quadrati che, seppur piccolissima, risulta preziosissima per le mamme e i bambini di Lacco Ameno che sino ad oggi qui approfittavano per bagnarsi nelle acque del proprio mare. Anche perché non hanno alternative in quanto negli anni scorsi la gran parte delle spiagge libere furono date in concessione dalle amministrazioni comunali, come quella attuale, che facevano capo all’incontrastato padrone politico ed economico del Paese, l’imprenditore Domenico De Siano, senatore del centrodestra ed ex deputato ed ex consigliere regionale del PDL. Ebbene, da stamattina la privatizzazione di quel suolo pubblico sta purtroppo prendendo corpo. Infatti dopo il posizionamento di una corda di colore bianco che impedisce di fatto l’accesso alla spiaggetta, in queste ore sono state collocate sedie e tavolini sulla piazzola pubblica antistante l’arenile. Si tratta di una piazzola comunale nata per ospitare decine di cittadini in quanto è totalmente attorniata da un “divano” realizzato in muratura dalla pubblica amministrazione proprio per dare a residenti e turisti la possibilità di sedersi e godersi la magnificenza del panoramico corso lacchese che affaccia sul mare e dove, a fare da sfondo, c’è l’antico scoglio di tufo verde a forma di fungo. E cosi’ quella piazzola che negli anni ha visto decine di migliaia di persone tra turisti e residenti sedersi e rilassarsi, oggi per volontà dell’Amministrazione Pascale viene clamorosamente sottratta alla collettività e privatizzata: che vergogna!!! Per quanto ci riguarda, si tratta di una vergogna politica, sociale ed amministrativa indelebile per l’amministrazione comunale guidata da Giacomo Pascale il quale se fosse un uomo del “popolo” come si professa, non solo non si sarebbe mai neppure sognato di privatizzare questa parte di suolo pubblico, ma avrebbe già dovuto adoperarsi per rendere nuovamente pubbliche le spiagge libere privatizzate negli anni scorsi. Intanto, mentre molti residenti cominciano a mostrarsi disgustati dalla scelta dell’Amministrazione comunale, il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato Domenico Savio, anche Lacco Ameno continua a chiedere con forza l’immediato ampliamento delle spiagge libere.