BASTA ALLE POLEMICHE, LA NOSTRA PROMESSA AI RAGAZZI ISCHITANI: MAI NESSUNO VI TOGLIERA’ IL CAMPETTO PRESENTE DA DECENNI ALL’ESTERNO DELL’EX LICEO CLASSICO
di Gennaro Savio
La rinascita del campetto di calcio antistante l’ex Liceo Classico con la messa in sicurezza delle due porte avvenuta ad opera del Comune di Ischia a seguito delle nostre insistenti denunce giornalistiche, ha scatenato un vespaio di feroci polemiche perché parte della categoria degli avvocati che quotidianamente si recano presso la Sede distaccata del Tribunale vorrebbero utilizzare quell’area come parcheggio. Innanzitutto bisogna sottolineare che quell’area non è mai stata un parcheggio per automobili ma di mattina per decenni ha da sempre rappresentato la palestra all’aperto degli studenti del Liceo “Scotti” e di pomeriggio il campetto su cui intere generazioni di ischitani hanno trascorso ore indimenticabili di svago e spensieratezza. Con il Liceo diventato provvisoriamente la sede del Tribunale, senza che quell’area subisse un cambio di destinazione d’uso e senza che nessuna cartellonistica lo prevedesse, nelle ore mattutine si trasformava in un parcheggio utilizzato dagli addetti ai lavori della giustizia ischitana e dai cittadini. Sino a qualche giorno fa, quando l’Amministrazione comunale ha ripristinato il campetto e chiuso l’accesso alle auto. Una decisione, quella della Giunta Ferrandino, che ha scatenato le feroci polemiche degli avvocati che avrebbero voluto continuare a parcheggiare macchine e motocicli sotto le finestre del Tribunale e che, tra l’altro, hanno dei posti auto riservati a pochi metri di distanza e cioè all’esterno del vecchio Palazzo di Giustizia i cui lavori di ristrutturazione sono vergognosamente fermi da anni. Giorni di continui botta e risposta tra gli uni e gli altri che senz’altro non hanno fatto bene ai tantissimi giovani che in queste settimane hanno esultato felici per avere avuto finalmente tutto per loro il rinato campetto, e cioè una delle pochissime aree a loro disposizione nell’intero territorio comunale. E pensare che la battaglia del PCIM-L per la messa in sicurezza di quel campetto è nata dopo che una delle due porte crollò davanti ai miei occhi sfiorando un bambino. Mi spaventai tanto e con determinazione promisi ai ragazzi che stavano giocando che avrei fatto il possibile per far rinascere quell’angolo dedicato da sempre all’attività sportiva dei giovani ischitani. Ci abbiamo messo qualche mese ma alla fine ci siamo riusciti. E a noi interessa raggiungere i risultati in nome e per conto degli interessi della cittadinanza, le polemiche le lasciamo volentieri agli altri ecco perché non le commentiamo. Però il bailamme che ha scatenato questa storia, lascia l’amaro in bocca in quanto si è sviluppato a seguito di una delle pochissime azioni positive messe in essere dalla fallimentare amministrazione guidata da Giosi Ferrandino. Mi fa piacere ripetere di essere fiero e orgoglioso di aver contribuito, attraverso le nostre denunce giornalistiche, alla rinascita di quel campetto. I ragazzi che nell’epoca della Play Station e dei Social Network hanno ancora la passione di correre dietro un super santos come facevamo noi genitori negli anni ‘8O, vanno sostenuti ed incoraggiati e non umiliati da polemiche a dir poco assurde. A loro va la nostra più totale solidarietà e una promessa: mai nessuno vi toglierà quel campetto che anzi chiediamo venga migliorato nella sua struttura a partire dalla collocazione dei fari dell’illuminazione che già sono presenti sul campetto di basket adiacente.
ISCHIA, BASTA POLEMICHE PER IL CAMPETTO DEL TRIBUNALE
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