La Spezia (Liguria) 22 aprile 2017

LA MARINA MILITARE ITALIANA PRENDE IN CONSEGNA LA SESTA FREMM, LA LUIGI RIZZO

La Marina Militare Italiana ha preso oggi in consegna da Fincantieri la fregata multiruolo Luigi Rizzo, la sesta unità del programma Fregate Europee Multi Missione (FREMM).

La Luigi Rizzo è la seconda FREMM in configurazione General Purpose (GP) – caratterizzata da elevata flessibilità di impiego in vari contesti operativi – dopo la Carlo Bergamini, il primo esemplare della nuova classe, entrato in servizio nel 2013.

La Rizzo è stata impostata il 5 marzo 2013 ed è stata varata il 19 dicembre 2015 nel Cantiere Navale Fincantieri di Riva Trigoso, in provincia di Genova. Il battesimo del mare e la consegna, invece, sono avvenuti negli stabilimenti Fincantieri di Muggiano, La Spezia

Le FREEM sono state commissionate a Fincantieri nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. Il programma, di cui Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Leonardo) è prime contractor per l’Italia, prevede la costruzione di dieci unità, già ordinate.
La Francia ha invece ordinato nove vascelli, costruite da DCNS, joint venture tra lo Stato francese e Thales.

In totale l’investimento congiunto dei due Paesi al progetto è di undici miliardi di euro, di cui 6,5 in carico alla Francia e 4,5 all’Italia
Il 6 marzo scorso si è svolto il varo del settimo vascello, la Federico Martinengo. Le quattro unità mancanti verranno consegnate al ritmo di una all’anno dal 2018 fino al 2021

Con 144 metri di lunghezza e un dislocamento a pieno carico di circa 6700 tonnellate, le fregate FREMM sono progettate per raggiungere una velocità massima di 27 nodi e accogliere fino a 200 persone (equipaggio e personale), circa la metà delle classi che hanno sostituto, la Lupo (già radiata) e la Maestrale (prossime al termine della loro vita operativa).

Le FREMM saranno la «spina dorsale» della Marina nei prossimi decenni e sono pensate per svolgere compiti diversi, da quelli più propriamente militare a quelli a supporto della collettività.

Fonte: www.flyorbitnews.com/