La lite violenta tra un tossicomane e una immigrata davanti all’ingresso della stazione dei treni in piazza Dante degenera e coinvolge quattro agenti della polizia municipale picchiati a calci e pugni. Fermati gli aggressori. Gli agenti sono stati medicati al pronto soccorso.
di Stefano Totaro
MODENA. Due vigilesse in camper, sulla struttura mobile in servizio per essere un punto di riferimento per i cittadini, per divulgare informazioni ed ascoltare.
Due persone, un uomo e una donna, che urlano e litigano. Lui è ferito, ha sangue sulla fronte e su un braccio, lei è una giovane di colore di nazionalità italiana, mollo robusta.
Sono ormai le 18 nei pressi dell’ingresso della stazione dei treni scoppia il finimondo.
I due litigano, le due vigilesse intervengono per calmare gli animi e vengono picchiate. arrivano i rinforzi che cercano di bloccare i due esagitati.
Altre due vigili, questa volta maschi, prima di fermali definitivamente sono colpiti con calci e pugni.
I quattro agenti finisco al pronto soccorso, i due contendenti vengono portati al comando della polizia municipale: lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, per ora sono stato di fermo.
Tutto ha inizio, come detto, nel piazzale della stazione ieri poco prima delle 18.
E tutta la vicenda, dal litigio iniziale dei due alla rissa finale , è stato documentato, filmato dalle telecamere della rete comunale di sicurezza. Due vigilesse erano in servizio con il camper informativo, collocato nel piazzale, una sorte di sportello per il cittadino dove è possibile avere informazioni, confrontarsi, raccontare se ci sono disagi in zona e quant’altro.
Proprio di fronte all’ingresso della stazione le due vigilesse sentono delle guida.
Notano una persona ferita, alla fronte e al braccio, che inveisce contro una donna, piuttosto robusta, di colore.
Anche lei non è da meno: urla e spintoni fra i due, in mezzo agli avventori della stazione.
Si avvicina una vigilessa, l’uomo si allontana, sembra che la situazione si plachi. Invece è la classica quiete prima della tempesta.
La donna colpisce con uno sberlone la vigilessa al capo facendola finire per terra.
La collega a questo punto, pure lei colpita ma non così forte, avvisa la centrale e in pochi istanti ecco che arriva in stazione una prima coppia di vigili che era in servizio a piedi.
Un agente sia avvicina alla donna che intanto urla a più non posso.
L’uomo la blocca, la afferra con le braccia e facendo una morsa, bloccandole da dietro le braccia.
Nel frattempo ecco che entra in scena l’altro protagonista del litigio iniziale il quale, vedendo che la donna è stata bloccata, si precipita di corsa.
E da dietro le spalle, con un pugno, colpisce il vigile alla nuca, tra spalle e capo.
L’agente molla la presa, la donna, ora di nuovo libera dalla morsa, ingaggia una colluttazione con un altro agente della Municipale che nel frattempo, in auto, si era portato sul posto.
Intanto l’uomo, quello che aveva colpito alle spalle l’agente, completa l’opera con la “sua” vittima e come una furia inizia a tirare calci alle gambe e al torace al vigile che era finito a terra a causa del pugno ricevuto alla nuca.
Insomma i due litiganti, uomo e donna, probabilmente sotto effetto di alcol e di droga, si erano scatenati continuando a colpire.
I vigili, che dovevano essenzialmente bloccarli, sono riusciti nel loro intento, consegnando gli “scatenati” agli altri due loro colleghi che erano sopraggiunti assieme a loro.
I due sono stati portati la comando della polizia municipale, identificati e trattenuti in stato di fermo: dovranno rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Dopo la rissa, per i quattro vigili è stato il tempo del pronto soccorso al Policlinico: botte ed escoriazioni varie per le due vigilesse e per l’ultimo vigile intervenuto.
Per quello pestato mentre era a terra traumi alle gambe a una costola fratturata.
Motivi della rissa: i soliti legati alla droga, lui, a detta delle forze dell’ordine, sarebbe un tossicodipendente.
Fonte:gazzettadimodena.gelocal.it/