Croazia, Paese estero 19 luglio 2015

Avventura a Vallo di Brazza: Brac-Island Zlatni Rat Beach

Premessa

E pensare che non dovevo esserci….

Già proprio così, infatti l’equipaggio iniziale comprendeva: Attilio, organizzatore della gita e Presidente dell’Aero Club di Modena, sua figlia Laura, un’amica di quest’ ultima e Loris.

Per una disdetta dell’ultimo dell’amica di Laura sono stato chiamato a “tappare il buco” dallo stesso Attilio al quale va un ringraziamento particolare.

Domenica 19 Luglio 2015 ore 08,20 Aeroporto di Modena-Marzaglia

Nonostante l’orario la temperatura era già altissima, 3435°C ed il nostro velivolo appena estratto dall’Hangar iniziava ad arroventarsi durante le operazioni di rifornimento.

Caricati zaini e zainetti vari saliamo a bordo del Piper e alle 08,532 precise stacchiamo le ruote dalla pista dell’Aeroporto di Modena.
Il piano di volo strumentale prevedeva la salita ad 11000 piedi ( 3300 metri circa) verso il punto ASDOR per poi continuare in aerovia sul punto SORUG fino al VOR di Ancona-Falconara da dove poi sarebbe partita la traversata del Mare Adriatico toccando i punti TORPO ELGUS ed UMSON per poi avvicinarci fino alla costa Croata scendendo fino all’Isola di Brac, meta della spedizione odierna.

Pochi minuti dopo il decollo ci siamo resi conto che la salita non sarebbe stata una passeggiata, tutt’altro.
Quattro persone a bordo, gli zaini il pieno di carburante ed il caldo, facevano sudare il quattro cilindri boxer da 200 cavali montato sul nostro aereo che arrancando ci ha portati fino a 9000 piedi.
A 1400 metri il termometro segnava ancora 30°C….

Gli ultimi 2000 piedi sono stati tragicomici, salivamo a gradini poi livellavamo per riprendere velocità, fino a raggiungere la tanto agonista quota di volo.
Finalmente raggiungiamo 11000 piedi.
Avvicinandoci al Mare Adriatico densa foschia che ci accompagna dal decollo, cela la linea di costa, a malapena si intuiscono l’Aeroporto di Rimini Miramare e quello di Fano

Il volo procede tranquillo e senza scossoni, tant’è che Laura si assopisce ascoltando la musica dagli auricolari collegati al telefonino.
Sorvoliamo Ancona virando verso EST e prendiamo la via del mare.

Il Mare adriatico è un olio, un traghetto dallo scafo rosso che fa la spola tra la Croazia e l’Italia fa capolino da sotto la nostra ala destra per poi sparire dietro di noi.
Avvicinandoci alla riva del Mare Adriatico opposta iniziamo la discesa verso Brac.
La foschia continua a coprire tutto attorno a noi ed anche la miriade di isole ed isolette che caratterizzano la frastagliata costa croata appaiono sfocate.

Continuiamo la discesa fino a 2000 piedi e viriamo verso Brac sfilando sulla sinistra l’Isola di Solta .
Attilio attira la nostra attenzione facendoci notare che tra poco sorvoleremo la fantastica spiaggia di Zlatni Rat ( in croato Corno d’oro) e sarà visibile alla nostra sinistra.
Pochi istanti dopo infatti lo spettacolo della natura ci riempie gli occhi. Sembra una spiaggia caraibica o polinesiana, favoloso e tra poco saremo li….

Continuiamo la discesa e viriamo in finale sull’Aeroporto di Brac, sito su un altopiano di 541 metri a strapiombo sulla cittadina di Bol.
Atterriamo, e veniamo istruiti a parcheggiare accanto ad un Pilatus PC-12 svizzero..
Aprendo il portello del Piper veniamo inondati da una ventata d’aria rovente, i Marshall dell’ Aerostazione infatti ci confermano che è un caldo anomalo anche nella loro regione.

Espletate le pratiche d’atterraggio, preso un caffè ed una doverosa sosta al wc ( sapete com’è dopo 2 ore e mezza ….) saliamo sul pulmino che ci porta fino alla spiaggia sorvolata pochi istanti prima.

Presi ombrelloni e sdraio ci siamo tuffati nelle acque verdi turchese del corno d’oro. Dapprima l’acqua era leggermente freddina, ma dopo alcuni istanti non volevamo più uscire….
Usciti dalle cristalline acque che circondano la meravigliosa spiaggia ci siamo crogiolati al sole per un paio di orette dopo di che ci siamo incamminati verso la passeggiata dei ristoranti che sovrasta la scogliera sottostante.

Pranzo luculliano è dir poco: calamari fritti con patate e verdure gamberoni, birra acqua caffè e gran finale la Palacinka, tipico dolce dell’area mitteleuropea, simile alla Crêpe francese, ma priva del burro, Si serve arrotolata o ripiegata con ripieni di marmellate o cioccolata, spolverate di zucchero a velo, cacao o guarnite con panna montata, veramente spettacolare….

Tornati ala spiaggia abbiamo fatto le Lucertole ancora un po’ attendendo le 17,30 orario nel quale il pulmino ci sarebbe venuto a riprendere per riportarci all’ Aeroporto.
Alle 18,01 il Piper Arrow staccava le ruote dalla pista sorvolando la meravigliosa spiaggia di Zlatni Rat.
La giornata volge ormai al termine, le ombre si allungano mentre salendo a 7000 piedi prendiamo la via del ritorno.
La densa foschia che ci ha accompagnato la mattino si ripresenta puntuale e ci “tiene compagnia”fino a casa.
Il sole ormai basso sull’orizzonte appare come una rossa palla infuocata ,atterriamo all’Aeroporto di Marzaglia alle 20,34 .
Qualche minuto per trascrivere decolli e atterraggi sullo stralcio voli in hangar volo e via verso casa.

Un’altra meravigliosa avventura è finita.

…E pensare che non dovevo esserci……