In questa foto che ritrae un punto a nord-ovest del Messico, ripresa dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale in movimento verso nord-est scattando questa insolita fotografia di uno “spiritello rosso” sopra la luce bianca di un temporale attivo.
Nell’immagine in alto, il “spiritello” era 2.200 chilometri (1.400 miglia) di distanza, alte più di Missouri e Illinois; le luci di Dallas, in Texas appaiono in primo piano.
Lo spiritello spara fino allo strato luminescente verdastro, nei pressi di una luna crescente.
Due minuti e 58 secondi più tardi, come la ISS ha sorvolato la meta turistica costiera messicana di Acapulco, l’equipaggio ha documentato un altro spiritello rosso (immagine inferiore) nel corso di un bianco brillante nube temporalesca e fulmini scarico vicino alla costa di El Salvador. La distanza più breve per i temporalesche circa 1.150 km (710 miglia)
Rende in qualche modo più facile vedere i dettagli dello spiritello. Le luci della città sono giallo diffusa perché brillano attraverso le nuvole.
Le fotografie degli astronauti della missione ISS044-E-45553 e ISS044-E-45576 sono state acquisite il 10 agosto 2015, con una fotocamera digitale Nikon D4 con un obiettivo 28 millimetri, e vengono fornite dai Osservazioni strumento ISS Crew Terra e Scienze della Terra e Telerilevamento Unità, Johnson Space Center.
Le immagini sono state scattate da un membro dell’equipaggio Expedition 44. Le immagini sono state tagliate e migliorato per migliorare il contrasto, e manufatti lenti sono stati rimossi. Il Programma Stazione Spaziale Internazionale sostiene il laboratorio come parte della ISS National Lab per aiutare gli astronauti scattare foto della Terra che saranno del valore più grande per gli scienziati e il pubblico, e per rendere le immagini liberamente disponibili su Internet. Immagini aggiuntive scattate dagli astronauti e cosmonauti sono visionabili sul sito della NASA / JSC Gateway to Astronaut Fotografia della Terra.
Caption di M. Justin Wilkinson, Texas State University, Jacobs Contract della NASA-JSC.
Fonte : http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=86463&src=ve