Taranto (Puglia) 08 agosto 2014

Rotweiler scheletrico sequestrato e portato in salvo

Ennesimo episodio di malcostume e maltrattamento di un cane nella provincia jonica. Questa volta a pagarne le spese è stato un cane femmina di razza rotweiler di proprietà di un pregiudicato tarantino irreperibile. Il cane viveva da piu di 40 giorni in condizioni igienico sanitarie pessime con i suoi stessi escrementi all’interno di un caseggiato, ex dimora temporanea per i domiciliari del pregiudicato. L’animale presumibilmente non mangiava e beveva da quasi un mese; neanche il vicinato di famiglie confinanti purtroppo ha provveduto ad alimentarlo in assenza del padrone nonostante la presenza del cane fosse ben visibile. Sul posto è intervenuto l’animalista Andrea Lato, con gli operatori p.g. del reparto ittico-venatorio della Polizia Provinciale di Taranto comandati dall’Ispettore Basi, insieme alle guardie ambientali decretate di Taranto, il dirigente medico ASL/TA del dipartimento di prevenzione con gli operatori, i quali tutti insieme hanno provveduto alle formalità di rito per completare le denunce alla Procura della Repubblica di Taranto, presso la locale Stazione dei Carabinieri di Statte (TA). Il cane è stato trasferito subito dopo presso un canile per sottoporlo alle cure e l’alimentazione necessarie a ristabilirlo. Chiunque avesse l’intenzione di adottarlo dopo le cure e tenerlo in una vera famiglia, è pregato di contattare Randagi Statte Andrea Lato.
Per l’operazione di p.g. andata a buon fine si ringraziano i Carabinieri di Statte, il pronto intervento della Polizia Provinciale di Taranto nella persona dell’Isp. Basi, le guardie ambientali decretate di Taranto, ASL/TA Dipartimento di Prevenzione.