Lo scrittore e attore Luigi Pignatelli presenterà a breve la sua nuova fatica letteraria. La scala di carne, questo è il titolo del libro di prossima uscita, appare assai diverso da Pagine di Diario (2005) eAnima di Latta (2007).
La parola, dapprima coltivata in sala pagina, aperta la gabbia/scrigno argenteo, torna carne, “nel ventre elastico del divenire”, laddove tutto si creò.
Prosa e poesia si fondono, tra annotazioni frutto di copulazioni tra penna e mouse, opere fotografiche di artisti pluripremiati (tutti rigorosamente tarantini), stralci presi in prestito dalla bacheca personale dei social, monologhi teatrali, versi sciolti di spunto autobiografico.
Nel nuovo lavoro trovano posto temi come la famiglia, la fede, la chiesa cattolica, omosessualità e omofobia, la violenza sulle donne, l’ILVA, il binomio inscindibile lavoro e salute, Taranto, tossicodipendenza, l’arte, l’amore e tanto altro.
Pignatelli, sette anni dopo l’ultimo libro, forte della propria esperienza come editor, torna a parlarci di sé e dell’altro da sé. L’artista si racconta, senza tabù, più di quanto ci abbia già abituato a vedere sulla ribalta teatrale.
FOTO: Tiziana Tuggero