Roma (Lazio) 24 aprile 2018

DANIELA MANCINI PRESENTA ALLA FUIS “LA TUA STORIA NELLA MIA”

DI VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE

L’intervista a Daniela Mancini dirigente scolastico , scrittrice

Domanda. La tua storia nella mia. Perché questo titolo?
Risposta. Sulla traccia della mia esperienza di scuola ognuno potrà ricordare il periodo scolastico e anche quegli avvenimenti di cui è stato protagonista e testimone nel corso degli ultimo cinquant’anni.
Domanda. Nella prima parte: Banchi di scuola e dintorni, il registro linguistico è narrativo, mentre nella seconda: La scuola specchio dei tempi diventa saggio sull’Italia della seconda metà del Novecento. Come mai questa scelta?
Risposta. Una scelta dettata dal timore che il libro potesse essere classificato nel genere della memorialistica, chi scrive di sé è convinto che quanto ha sofferto lui non ha sofferto nessuno e che la sua esperienza sia eccezionale, invece il mio intento è stato una ricerca delle radici per un recupero di una memoria collettiva che aiuti a comprendere il presente. La seconda parte pertanto si svolge per tematiche che spero contribuiscano a una riflessione su dove stiamo andando, sia come scuola che come società. Del resto non ci cambiamo d’abito a seconda di dove dobbiamo andare? Se è difficile definire il genere di questo libro, di sicuro mancano la retorica e il compiacimento per la propria storia.
Domanda. Nei capitoli sul terrorismo degli anni Settanta riporta la sua interpretazione come testimone in quanto suo padre era l’aiuto macchinista dell’Italicus. Un’esperienza forte che le ha segnato la vita?
Risposta. Il terrorismo di allora ha segnato profondamente tutti coloro che ne sono stati testimoni, certamente per i familiari delle vittime è stato un lutto che si rinnova a ogni anniversario. Eppure quel periodo viene ricordato solo nelle commemorazioni e anche nelle scuole non se ne parla. L’attentato all’Italicus è stato definito ‘Strage dimenticata’ e quello al Rapido 904 è indicato come ‘Strage al buio’.
Domanda. Si avverte per tutto il testo il tentativo di conciliare la propria storia con la Storia. Pensa di esserci riuscita?
Risposta. La pacificazione è sempre possibile quando se ne prende coscienza.
Domanda. Nel romanzo Per distrazione lo considera un romanzo di formazione?
Risposta. Sì, in forma romanzata indago le relazioni tra i giovani di oggi. È stato definito: L’Amore ai tempi del Web.
“Eleonora conobbe su internet tanti giovani con cui scambiava commenti e biografia, senza bisogno di essere sincera, consapevole che gli altri facevano altrettanto. Così si modellava personalità, avventure, opinioni diverse a seconda dell’interlocutore.”
La protagonista deve “combattere” tra la precarietà di una relazione a distanza e un’avventura intrigante; tra la noia di una rapporto prevedibile e il fascino misterioso di chi in realtà non la conosce.

Domanda. Quanto siamo e quanto “ci costruiamo” nell’era del Web?

Risposta. È comunque estraniante essere architetti di una personalità fittizia al fine di piacere a tutti i costi… e piacere a chi?

Premi Letterari;
Premio Letterario Internazionale Sissa (PR) 2017. Primo classificato per la Sezione Saggistica con il testo: La tua storia nella mia. Primo classificato per la Sezione Narrativa con il romanzo: Per distrazione. Assegnazione del Padus d’oro come scrittrice dell’anno 2017
Premio Letterario Domenico Rea- Città di Empoli 2017. Premio speciale della Giuria per il racconto.
XX Premio Letterario Firenze Capitale D’Europa 2017. Secondo classificato per la Narrativa Edita con il romanzo: Per distrazione.
Premio Letterario Nabokov Novoli (LE). 2018 Secondo Premio Saggistica Inedita con il saggio: La campanella suona sempre due volte. Il testo è pubblicato in e book sul sito www.abelbook.it
Concorso Letterario Internazionale Città di Pontremoli 2018. Secondo Premio Narrativa Edita per il romanzo Per distrazione.

VENERDI’ 27 APRILE ORE 17,30
FUIS Via Marianna Dionigi 17 Roma
Presenta Rosa Simonelli Macchi Presidente dell’Accademia Romana della Rosa
Interviene Lia Viti Vice Presidente dell’Accademia Romana della Rosa
Letture a cura di Maria Raffaella De Bellis.