Roma (Lazio) 10 marzo 2018

FILM “VIVA LA LIBERTA’” E LA MOSTRA DI ANNA MENNA

DI SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI

LIBERTA’ ATTRAVERSO IL FILM “VIVA LA LIBERTA’” E LA MOSTRA DI ANNA MENNA ALL’ENOTECA LETTERARIA QUATTRO FONTANE

Intensa, viva, piena di sorprese, lontana da condizionamenti e sovrastrutture, aperta al cambiamento, ma anche all’imprevisto è la vita di chi sceglie la libertà per esser se stesso, senza nascondere le proprie aspirazioni, desideri, ma anzi disposto a seguirle accogliendo anche eventuali sconfitte quali stimolo per migliorarsi e partire più decisi di prima. La libertà affrontata con accenti ironici e brillanti è al centro della commedia diretta da Roberto Andò “VIVA LA LIBERTA’” uscita nel 2013 e che sarà proiettata nell’appuntamento con il Cineforum dell’Iplac domenica 11 marzo 2018 a partire dalle ore 17.00 a Roma presso L’ENOTECA LETTERARIA QUATTRO FONTANE in Via di Quattro Fontane 130.
Si tratta di una commedia grottesca, brillante, che propone un importante messaggio di speranza: un anelito a liberarsi dalle regole autoimposte che spengono la passione, vero stimolo per realizzarsi pienamente. La trama. Enrico Oliveri, segretario del principale partito di opposizione è in crisi. I sondaggi per l’imminente competizione elettorale lo danno perdente. Così, dopo l’ennesima contestazione decide di dileguarsi, lasciando un succinto biglietto. Mentre si diffondono illazioni e supposizioni negli ambienti istituzionali e del partito per la sua scomparsa, la sua eminenza grigia, Andrea Bottini e la moglie Anna hanno l’idea di rimpiazzare Olivieri con il suo fratello gemello Giovanni Ernani, geniale filosofo con disturbo bipolare. D’improvviso così il segretario riappare sulla scena mostrando un atteggiamento e un linguaggio diversi più efficaci e lucidi tantoché riprendono a salire le quotazioni del partito e si accresce l’entusiasmo dell’opinione pubblica. Durante la campagna elettorale cresce l’ammirazione per il segretario, ma qualcuno che di nascosto ha seguito tutto è pronto ad intervenire.
La politica raccontata al cinema attraverso la teatralità dove dominano l’inganno e il relativismo, l’essere e l’apparire. Enrico Oliveri, segretario di un partito di opposizione, sempre più sfiduciato per aver perso credibilità quale unica speranza possibile per la sinistra italiana e intravedendo una sconfitta annunciata con le elezioni imminenti, decide di scomparire per tornare ad essere se stesso. E’ messo in scena l’inganno attraverso il doppio dei due gemelli diversi e complementari. Il gemello del protagonista porta con sé una follia lucida dando un altro aspetto alla realtà: inaspettata in cui si susseguono interrogativi se e come affidare ad un “folle” il futuro del paese. Il folle potrebbe essere un modo per liberarsi del ruolo del politico. Due mondi paralleli: uno caratterizzato dalla maschera che la società spesso porta ad indossare a seguito di condizionamenti e da cui non sempre è facile liberarsi, e l’altro caratterizzato dallo sradicamento dai ruoli che imprigionano, Due personalità che Servillo interpreta con grande maestria: due personalità diverse e complementari rese attraverso giochi di sguardi, precise gestualità e timbro vocale, per poi giungere a quel punto in cui l’uomo di potere si incontra con l’uomo normale, il folle con il sano e la realtà assume un altro punto di vista a seconda di come la si osserva. In questo gioco di ruoli si intravede il gioco dalle parti tanto caro a Pirandello, ma anche la lucida follia di alcuni personaggi shakespeariani come l’Enrico IV.
Solo se si decide di essere liberi si da voce alle proprie aspirazioni, scegliendo di mettersi in gioco anche a costo di sbagliare pur di non venir meno ai propri ideali e propositi. Spesso la libertà viene oscurata da condizionamenti esterni che impediscono la piena realizzazione di se stessi.
Per giungere alla piena libertà sono necessarie la capacità di decidere in autonomia e consapevolezza, facendosi carico delle proprie responsabilità, staccandosi da situazioni di attaccamento e controllo, da sovrastrutture, lasciando da parte pregiudizi e preconcetti nei confronti degli altri.
Di libertà intesa quale visione di scorci paesaggistici, di spazi dove la natura svela i suoi volti in cui ritrovare un autentico ascolto delle emozioni, racconta la mostra dell’artista ANNA MENNA che sarà inaugurata sempre domenica 11 marzo a partire dalle ore 11.00 negli spazi dell’Enoteca letteraria dove resterà esposta fino al 25 marzo 2018 ad ingresso libero. Per prendere parte al cineforum con la proiezione del film “Viva la libertà” è necessaria la prenotazione.

Silvana Lazzarino

– ESPOSIZIONE
MOSTRA PERSONALE DI ANNA MENNA
Enoteca letteraria Quattro Fontane
Via di Quattro Fontane 130 Roma
Inaugurazione domenica 11 marzo 2018
dalle ore 11 alle ore 16.00
la mostra resterà esposta fino al 25 marzo 2018

– CINEFORUM
PROEIZIONE FILM “VIVA LA LIBERTA’”
A cura di Laura Guaia e Giorgio Vinciotti
Enoteca letteraria Quattro Fontane
Via di Quattro Fontane 130 Roma
Domenica 11 marzo 2018 ore 17.00
Ingresso libero
Per la partecipazione al cineforum è obbligatoria la prenotazione alla mail: info@enolibreria.it o telefonando Tonino Puccica: 06/ 45435015

di Silvana Lazzarino