Napoli (Campania) 19 dicembre 2017

Calcio Serie B Napoli – Latina Decisiva Veronica Spagnoli

FOTO DI VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE

VERONICA SPAGNOLI E L’ULTIMO TIRO DELLA GARA : RIGORE E GOL.

Veronica Spagnoli si batte per tutta la partita in difesa e in attacco tenendo testa alla caparbietà delle giocatrici del Napoli. E’ l’ultimo alito della gara, Ilaria Filippi viene lanciata alla disperata in area e, altrettanto alla disperata viene falciata e, così l’arbitro indica il dischetto. E’ lei, Veronica Spagnoli, a presentarsi per battere il penalty al 93′ minuto di gioco in pieno recupero che sta per scadere. Sistema il pallone sull’erba dipinta di bianco, ad indicare il punto esatto degli undici metri dalla porta ma per innervosirla ecco che un’avversaria tocca apposta il pallone e, lo sposta di poco ma, lei, Veronica Spagnoli, non si scompone, lo risistema e aspetta che le avversarie si ricompongono. Un rigore a questo momento della gara per chi lo subisce è un colpo da KO, per chi lo riceve all’ultima azione è l’unica e ultima possibilità per poter vincere. Non ci sono parole in italiano per esprimere sensazioni ed emozioni delle calciatrici che vivono stati d’animo diversi, non si può entrare nella testa e nel cuore di ognuna, degli allenatori, dei diirigenti, di chi è direttamente interessato a questo evento che quando si materializza lo vivi come una emozione immensa. Veronica Spagnoli contro la numero uno del Napoli Femminile, esattamente Del Pizzo, la migliore in campo fino a quel momento. Ecco tutto è pronto, il cuore dà segnali di aritmia per chi assiste, rincorsa decisa gioco di gambe, destro secco a mezza altezza angolato, Del Pizzo intuisce si tuffa ma, il pallone calciato da “Vero” o “Spagna”, soprannomi dati dalle compagne, scavalca il portiere per la traiettoria a parabola schiacciata a mezza altezza ed è gol. La corsa verso gli spalti dove ci sono decine di irriducibili tifosi delle neroazzurre, c’è tempo solo per battere la palla al centro e poi la grande festa esutanza per un terzo posto agguantato con le unghie di un leone alato come è lo stemma del Latina. Un pallone, pochi secondi alla fine, si lancia una attaccante in area e si ottiene il calcio di rigore. Schema diabolico difficile che si avveri sempre, Ilaria Filippi si è lanciata con determinazione su quell’ultimo pallone utile, ci ha creduto ed ha ottenuto il calcio di rigore ma poi è subentrata Veronica Spagnoli a battere la massima punizione. Fredda, decisa, determinata ha puntato l’angolino, gioco di gambe e destro vincente per il gol dei tre punti, per il gol che vale il terzo posto e che difficile a comprenderlo ma quest’anno il terzo posto vale proprio la salvezza. “Vero” o “Spagna” in quei secondi interminabili hai mandato in tilt o meglio in aritmia il cuore di decine di persone.