Roma (Lazio) 09 ottobre 2017

ARTISTI CONTEMPORANEI MOSTRA ALL’ACCADEMIA DI BELLEARTI

DI SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO COBRA DUE BERTOLACCINI

ARTISTI CONTEMPORANEI IN MOSTRA ALL’ACCADEMIA DI BELLEARTI DI ROMA

Si parla di proiezioni e assenze, desideri e nostalgie, nella rassegna di arte contemporanea che l’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA presenta nella settimana di RAW– Rome Art Week, manifestazione di ampio respiro che mette in rete in un unico evento gallerie, istituzioni e spazi non profit della Capitale per raccontare i diversi volti e messaggi dell’arte di oggi.
La mostra “Forse un mattino andando in un’aria di vetro” il cui titolo riprende quello di una poesia di Eugenio Montale tratta dalla raccolta “Ossi di Seppia”, curata da Helga Marsala e Gabriele Simongini, nasce da un’iniziativa della Consulta degli Studenti e presenta 15 artisti selezionati tramite bando da una commissione interna. Sono esposte fino al 14 ottobre 2017 opere di pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, incisioni, disposte tra la storica Aula Colleoni -impreziosita dal calco monumentale della statua equestre di Bartolomeo Colleoni, eseguita dal Verrocchio – e l’attigua Aula 4. Giulia Carioti, Zhaoyan Chen, Ivo Cotani, Marco Eusepi, Vito Gara, Michael Mancini, Salim Mir Alaiee, Tommaso Moretti, Carla Pasqualucci, Flavio Orlando, Gianmarco Savioli, e ancora Angelica Speroni, Nastasya Voskoboynikova, XiHan Zhang, e Damianos Zisimou restituiscono attraverso i loro lavori l’interpretazione del concetto visivo e mentale di dissolvenza e frammentazione proprio sull’onda dei versi di Montale nel descrivere un mattino di cristallo Un percorso tra mutazioni, trasformazioni, vuoti, proiezioni per ricordare mistero e meraviglia, energia e fragilità della vita tra passato e presente. Accanto ad Angelica Speroni che indica il disperdersi delle parole, la loro frantumazione attraverso un libro bianco e muto, è Flavio Orlando con una piccola veduta rurale avvolta dalla luce adamantina della primavera tra il verde e l’azzurro e poi Marco Eusepi che idealizza il paesaggio attraverso astrazioni e la forza del colore a creare associazioni visive ed emotive e Tommaso Moretti che disegna creature mutanti come uscite da un racconto mitologico. Accanto a Vito Gara che rappresenta l’ultimo lembo di prato rimasto lungo una parete, è Michael Mancini che crea accostamenti tra forma astratta e sintesi plastica, mentre Nastasya Voskoboynikova restituisce immagini di un paesaggi al crepuscolo e sentieri innevati e Carla Pasqualucci attraverso l’effetto del movimento fa coincidere corpo e ombra a richiamare l’idea di assenza.
Suggestiva poi “Still life” di Ivo Cotani dove prevalgono decostruzioni novecentesche ad allontanare dalla realtà, mentre l’utopia di una macchina sonora che scandisce il cammino nel tentativo di misurare il tempo e lo spazio, è l’opera presentata da Zhaoyan Chen.
Nella project room dell’Aula 4 è allestita la video-installazione di Salim Mir Alaiee che restituisce un’immaginaria passeggiata in bicicletta attraverso un percorso intangibile.
Silvana Lazzarino

FORSE UN MATTINO ANDANDO IN UN’ARIA DI VETRO
a cura di Helga Marsala e Gabriele Simongini
CONSULTA DEGLI STUDENTI
DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA
Accademia di Belle Arti di Roma
Piazza Ferro di Cavallo
Aula Colleoni, Aula 4
dal 9 al 14 otobre 2017
Inaugurazione 9 ottobre ore 18.-21