Verona (Veneto) 07 agosto 2017

TOULOUSE LAUTREC La Belle Époque in mostra a Verona

DI SILVANA LAZZARINO e a cura di VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE

TOULOUSE LAUTREC La Belle Époque in mostra a Verona

La realtà umana e sociale che anima Parigi di fine Ottocento e dintorni con protagoniste cantanti, attrici, ballerine, acrobate riprese nei loro contesti tra sale da ballo, caffè-concerto e i palcoscenici sono al centro dell’opera di TOULOUSE LAUTREC (Albi 1864- Malromé- Bordeaux 1901) che con la sua arte provocatoria e anticonformista ha caratterizzato l’epoca della Belle Époque,
Nato in una delle più nobili e antiche famiglie francesi, le cui origini risalivano all’epoca di Carlo Magno, Toulouse Lautrec ben presto lascia il suo ambiente per trasferirsi a Parigi dove entra a contatto con l’atmosfera vivace e disincantata, ma anche triste e degradata della città.
A questo straordinario artista, capace di scandagliare nei ritmi dell’esistenza fra ambienti nobili, borghesi, atmosfere sfarzose ed effimere dei locali notturni, è dedicata un’interessante mostra TOULOUSE LAUTREC. LA BELLE ÉPOQUE in corso a Verona a AMO Palazzo Forti fino al 3 settembre 2017. Morto a soli 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse Lautrec è ricordato in particolare per i manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca come le ben note immagini del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
Curata da Stefano Zuffi e patrocinata dal Comune di Verona, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia, la mostra attraverso circa centosettanta opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene, tra acquerelli, manifesti, litografie, disegni e illustrazioni insieme a video, fotografie e arredi dell’epoca, restituisce uno spaccato della Parigi bohémienne. Distribuite in dieci sezioni, le opere con forte realismo raccontano l’universo parigino borghese e la vita notturna e artificiosa di Montmatre in cui vivono madri, amiche di famiglia, ballerine, chanteuses, attrici, prostitute, ma anche intellettuali e artisti. Senza accenti disincantati, senza ipocrisia, ma con toccante verità Toulouse-Luatrec sottolinea volti, atteggiamenti e stati d’animo di questi protagonisti descrivendo i luoghi da loro frequentati dai cabaret ai varietà, dal circo alle case di piacere, alle sale da ballo, come il Moulin Rouge, il Moulin de la Galette, le Folies Bergère. La linea sinuosa e aggressiva, il colore uniforme e privo di modulazioni, la libertà di inquadrature e prospettiva regalano movimento alle figure e il senso della profondità spaziale. Accanto a Jane Avril, 1893) la stella del cabaret parigino ritratta con guanti neri fino al gomito, Divan Japonais 1893, La Revue Blanche (1895),La Troupe de Mademoiselle Églantine(1896) e May Belfort (1895), sono La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893. E poi i disegni di grande incisività realizzati a penna e a matita, tra questi il ritratto del padre conte Adolphe de Toulouse-Lautrec Portrait of H. de Toulouse-Lautrec (1895), le grafiche promozionali e illustrazioni per giornali come per “La Revue blanche” del 1895 e anche. per il libro “Au Pied du Sinaϊ” (1897).

Silvana Lazzarino

TOULOUSE LAUTREC La Belle Époque

AMO Arena Museo Opera

Palazzo Forti Verona

Via Achille Forti, 1

ORARI Lunedì dalle 14.30 alle 19.30

da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30

(la biglietteria chiude un’ora prima)

Fino al 3 settembre 2017