ARTICOLO DI SILVANA LAZZARINO – GRAFICA DI VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE
VERNICE COLLECTION rappresenta una “collezione” virtuale che entra nel panorama della presentazione e diffusione delle opere di artisti che si inseriscono in questo nuovo processo per farsi conoscere con una visibilità più ad ampio raggio propria del web. Con cadenza bisettimanale si potrà entrare in percorsi dove sono presentate opere di talenti riconosciuti e dove è data occasione agli emergenti di affacciarsi al mercato dell’arte. Le diverse tecniche e linguaggi contemporanei dalla fotografia alla video arte, dalla street art al design 3D, troveranno una collocazione nuova così da dare modo ad illustratori, artisti urbani, fotografi, web-artist di alternarsi in questa vetrina in rete conferendo visibilità alle loro opere più significative. VERNICE COLLECTION apre le porte al collezionismo in chiave moderna e sostenibile, essa rappresenta un investimento minimo a favore di quanti desiderino arricchire, appuntamento dopo appuntamento, la conoscenza alle forme più originali del racconto per immagini. Tra gli artistici che VERNICE presenta, da non perdere l’appuntamento con l’artista UNO protagonista nello scenario internazionale della street art e del muralismo. L’appuntamento con UNO e Vernice è presso la Galleria Tricromia di Roma il 4 luglio alle ore 19.30 dove viene presentato il suo progetto espositivo “Qwerty” in cui elabora una rivisitazione del mondo pubblicitario a partire da certe contaminazioni prese a prestito dalla Pop Art. Simboli e caratteri alfanumerici spiccano nelle opere di Uno che qui utilizza tutte le possibilità espressive della carta per soffermarsi sull’uomo, sul suo sentimento della vita dove sempre più cerca conferme e risposte. Im questi lavori di richiamo Pop dove sono presenti elementi seriali e a ripetizione, ma anche lacerazioni, viene espresso il senso del segno dietro combinazioni di lettere e elementi grafici. Entro questa disposizione di numeri e segni vi è un tentativo di destare curiosità e divertimento nello spettatore suscitando stupore e creatività. Allo stesso tempo accanto al recupero del sentimento del gioco vi è un certo mistero forse insito nelle lettere dell’alfabeto disposte sui manifesti e quella capacità di ripensare attraverso l’immaginazione, anche ad un nuovo modo di rapportarsi a quanto accade intorno ogni giorno. Attraverso la ripetizione, l’uso di colori brillanti, e le pitture fluorescenti Uno fa riferimento alla pubblicità rielaborando la lezione di Warhol e Rotella, ma ne cambia il segno e il senso L’aspetto ludico che riporta all’infanzia è una costante nell’opera di UNO: in particolare lo si trova quando si ricollega ad una famosa pubblicità di una cioccolata per bambini che richiama alla memoria un abecedario da muro affisso in una prima elementare. Qui il volto del bambino di questa famosa pubblicità viene da lui trasformato in icona della possibile rivoluzione del singolo nei confronti della società di massa. Ciò che Uno restituisce è un volto svuotato dal ruolo assegnatogli dai suoi creatori: il volto non è più immagine prettamente legata all’oggetto da comprare, ma si libera da questa funzione per cui era stato creato, diventando paradossalmente lo strumento ideale per criticare la funzione della pubblicità e i suoi effetti sulle abitudini della gente. Da una parte una sorta di denuncia della pubblicità che rende tutti uguali, dall’altra l’individualità quale conquista difficile da raggiungere e ancor più da mantenere nel contesto della società di massa.
SILVANA LAZZARINO
AperIncontro con l’autore: Vernice presenta Uno.
Galleria Tricromia ore 19.30 in Via della Barchetta 13- 00186 Roma.
Martedì’ 4 luglio 2017 Per informazioni: Giosi Frassino