DI VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE
I pensieri di Giovanni Rotunno ottuagenario e il commento di Pietrantonio Di Lucia
PELLEGRINO DELL’ASSOLUTO
CHE BELLO ESSER PRIVO
D’OGNI ALTRUI SUPPORTO
CON IL PENSIER CHE VAGA
NEL COSMO SENZA FINE.
UN MENDICO DI GRAZIA
DI VERITA’ ASSOLUTA
ALLA RICERCA DI DIO
VERO, UNICO E TRINO.
UN PREMIO M’ATTENDE
AL TRAGUARDO FINALE
LA PACE DELLO SPIRTO
NELL’ETERNO RIPOSO !
Commento di Pietrantonio Di Lucia
L’Assoluto, principio primo di tutte le cose, è l’essenza della vita nel Cosmo. Giovanni si sente pellegrino di questo spazio incommensurabile, di questo mistero infinito della vita. La vita sulla Terra è vita vera se improntata al rapporto, all’amicizia e all’amore per il prossimo e all’apprezzamento delle meraviglie di Natura. Per ottant’anni e più il Poeta ha amato ed è stato amato ed ancora ama, ma si sente veramente libero e leggero quando avverte di essere solo, senza effettivo SUPPORTO ALTRUI, quando alita solitario nell’Assoluto. E’ sensazione di distacco dalle cose terrene, quasi avverte l’ora del gran salto nella vita, quella assolutamente vera. I suoi pensieri vagano nell’Infinito e aleggiano lontano dalle beghe di questa piccola, limitata, carente Terra. La sua formazione religiosa, la sua fervida fede in Dio lo spinge al ricercarLo. Si sente mendicante della Grazia del Signore, della VERITA’ ASSOLUTA. Convinto di volare verso il cielo che illumina il pensiero, discerne chiaramente la VERITA’ nella Santissima Trinità. Vaga senza meta stabilita da lui stesso, ma è certo che la mano di Dio lo condurrà al premio a lui destinato; lo farà approdare sulle sponde di quel fiume che è fiume della Vita Eterna. Qui contemplerà le meraviglie che solo la pace dello Spirito sa dare e l’eterno riposo non sarà stasi completa, inettitudine mortificante, sarà nuova dimensione per una vita assolutamente Superiore. La vita sulla Terra è per tutti noi un gran mistero. Anche coloro che non credono, davanti a certe meraviglie si chiedono la paternità. Lo stesso Einstein che crede fermamente alla sua Scienza, espressione di ricerca interminabile dell’Uomo e dell’Universo, ad ogni nuova scoperta constata come piccoli sono i passi del cammino scientifico. Non si inorgoglisce come farebbe un ricercatore presuntuoso, ma tra sé esclama: – è veramente grande l’Universo e piccolini gli steps che ce lo rendono più chiaro!! In Einstein prepotente si affacciava il pensiero che Cosmo, Infinto, Universo così irraggiungibili dal passo di formica umano, debbano essere senz’altro parto di una Grande Mente…eppure egli era ateo come quasi tutti gli scienziati. Barlume di fede o solo domanda interiore? Forse l’una e l’altra cosa…chissà?