Arriva il Papa, e Gianluca Manzieri, comico, dj e show-man di razza, sull’onda dell’entusiasmo che c’è a Napoli, in questi giorni, per l’attesissima visita, ha chiamato in diretta radiofonica numerosi commercianti posizionati lungo il percorso che il Santo Padre seguirà da Secondigliano al centro. Il risultato? Scherzi, equivoci e risate. Manzieri conduce il suo show su Radio Kiss Kiss Napoli, ogni giorno dalle 16 alle 19: “re” indiscusso degli scherzi telefonici, non ha saputo resistere alla tentazione, e nelle sue “grinfie” sono caduti in tanti. Ha cominciato chiamando una pizzeria che si trova ai confini del percorso e, spacciandosi per un funzionario della Questura, ha fatto spudoratamente credere a Pasquale, il proprietario, che il Papa si sarebbe fermato proprio lì a mangiare la pizza. L’uomo c’è cascato in pieno e il conduttore ha calcato la mano, mettendolo in guardia con una bonaria raccomandazione, quella di “non bestemmiare in presenza di Sua Santità”, ed un’esortazione: “Mi raccomando, non fatevi venire in mente di chiedergli il conto, alla fine”. Insieme al pizzaiolo, Manzieri ha praticamente organizzato l’immaginaria visita in tutti i particolari, soffermandosi prima sull’orario (tra le 11 e mezzogiorno) e poi sul menù da sottoporre a Bergoglio, al quale dovevano essere preparati vari assaggi di margherita, marinara e addirittura di ripieno fritto. Per rendere ancora più credibile la finta telefonata, Manzieri ha anche annunciato l’imminente visita, nella pizzeria, di alcuni uomini della polizia, che avrebbero dovuto fare un sopralluogo. “Mi raccomando –ha proseguito- non fategli mancare zeppole e panzarotti. Dobbiamo far conoscere al Papa le bontà della nostra cucina”. Non contento, Manzieri, sempre fingendosi della Questura, e stavolta supportato da un amico realmente argentino come il Papa, ha telefonato ad un negozio di ottica, sempre a Secondigliano: “Il Papa –ha detto al proprietario- si deve proteggere dal sole di Napoli e ha bisogno di un bel paio di occhiali”, e così dicendo gli ha passato un improbabile e finto cardinale Rodriguez che ha fornito al commerciante tutti i dettagli della visita. Non è mancata poi la telefonata a un negoziante di arredi sacri, invitato da Manzieri, stavolta finto Questore in persona, a regalare al Papa una statua di gran valore. Manzieri ha poi proseguito, spinto anche dai numerosi messaggi che gli pervenivano in diretta dagli ascoltatori, e ha chiamato addirittura un venditore di kebab, il cui titolare pure c’è cascato in pieno e ha davvero creduto che il Papa si sarebbe fermato da lui per assaggiare un panino. Manzieri, che tra poco compirà 45 anni e degli scherzi telefonici è stato davvero un antesignano, poi imitato da tanti suoi colleghi, anche più famosi, col tempo è diventato più “buono”, e alla fine delle finte telefonate ha informato tutti i “polli” caduti nella rete che si trattava di uno scherzo. Qualcuno c’è rimasto male, altri sono stati contenti per la pubblicità ricevuta. E chissà che poi il Papa non si fermi davvero in uno dei negozi “vittime” degli scherzi… Sul quotidiano Roma l’articolo.
Sul “Roma” gli scherzi telefonici di Gianluca Manzieri
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