– (Giulio Carra) – “Edith Piaf l’Amour”, la prima mostra italiana sulla mitica cantante francese, dopo quella che gli è stata dedicata da Parigi, sua città natale. A proporla l’associazione Athena Parthenos ed il Museo Parigino a Roma diretto da Cesare Nissirio e proposta in anteprima nazionale sul palcoscenico di “Tarquinia a Porte Aperte – Un Museo nella Città”, uno dei contenitori culturali più significativi del Centro Italia che da venti anni presenta iniziative di interesse e valenza non solo nazionale ma anche internazionale. L’esposizione tributata ad Edith Piaf, che molti definiscono essere stata la più grande cantante del novecento europeo, in occasione del centenario della sua nascita (19 dicembre 1915), racconta la vita, privata e professionale, i particolari della sua irrequieta tormentata esistenza, tracciando, al contempo, anche quella dei suoi amici o colleghi (Margherite Monnot, Yves Montand, Charles Aznavour, Gilbert Becaud, Marie Dubas, Maurice Chevalier, Charles Trenet) e dei suoi numerosi amori nella tumultuosa ed eccitante Parigi del secolo scorso, frequentata da donne e uomini che hanno lasciato il segno nella storia della cultura e delle arti a livello mondiale. La mostra, come un mosaico con le sue varie tessere, compone il percorso dell’artista con manifesti, foto, filmati, stampe, dischi, spartiti, cartoline, documenti. Il classico vieux papier che costituisce il fondo del Museo romano consacrato alla cultura parigina. Nel filmato che vi proponiamo Cesare Nissirio e Guglielmo Pepe, giornalista de “La Repubblica” e “National Geographic Italia”, nonché curatore di mostre, ci guidano in un viaggio ricco di particolari e senza precedenti nell’esistenza, anche quotidiana, di un’artista che è stata e resterà il mito della canzone francese. Un mito sempre vivente, sempre presente nei cuori di chi l’ha amata e continua ad amare la sua emozionante musica allo stesso tempo viscerale e dell’anima. La mostra, colorata e seducente nel suo profumo d’epoca, presenta molti documenti inediti della Piaf tra i quali una foto di lei bambina (la sua prima foto oggi conosciuta ) ritratta dallo Studio Perron in quella via Rebéval di Parigi dove aveva mosso i suoi primi passi e recentemente scoperta ed acquisita dal Direttore del Museo Parigino a Roma Cesare Nissirio.
“Edith Piaf, l’Amour” – Mostra nel Centenario della Nascita
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