Messina (Sicilia) 25 settembre 2016

Messina riparte con il Parco Don Blasco

Messina riparte con la rivalutazione del suo water front sullo Stretto.

Grazie alla Sacne Petroli ed alla Elios Petroli l’ex campo rom si trasforma in un meraviglioso Parco Urbano con un progetto semplice ma molto curato nei particolari dagli architetti Elena La Spada e Olga Oteri e realizzato dall’impresa messinese Gidot dei fratelli Giuseppe e Domenico Oteri.

Il parco sorge su un’area di circa 3.000 metri quadrati con al suo interno giochi per bambini (scivolo ed altalene), un bar-ristorante e un ampio parcheggio.

L’arredo della villa è semplice ma bello, con prato inglese, palme, cespugli e sedili in pietra.

Non è superfluo dire che la bellezza del posto è indescrivibile, abituati per un trentennio a vedere il degrado oggi sembra quasi un sogno, sogno che si è realizzato e che noi cittadini messinesi dobbiamo amare e custodire contro tutto e contro chi principalmente cerca di degradarlo.

Il parco è munito di cancelli che la notte saranno chiusi. Ma si dovrebbero installare delle video camere per il controllo 24h/24 dei luoghi per evitare che diventi preda di ladruncoli, vandali e incivili cosa non difficile vista , al momento, la solidarietà del luogo.

Funzionerà il Patto per la Falce? Questo è solo un primo passo per abbandonare il passato e incominciare a godere uno dei paesaggi più belli che la natura ha dato a questa martoriata città.
Pippo Lombardo