ipubblichiamo dal Corriere della Sera una importante noictis per la nuova mobilità anche per i bambini
Milano come Parigi: debutta il mini BikeMi per i bambini
Piazza Castello, prime bici in Italia condivise per i piccoli. Ventuno due ruote per baby ciclisti tra i 5 e gli 11 anni: gratis nei fine settimana
di Pierpaolo Lio
Il modello è parigino, quel «P’tit Vélib» inaugurato poco più di un anno fa: 300 biciclettine in condivisione sparse su tutta la capitale francese. Un esempio che Milano ha deciso di seguire. Seppur con meno «grandeur». Ma comunque «inanellando un nuovo record – come sottolineano dal Comune – diventando la prima città italiana ad avere un servizio riservato ai più piccoli». Le piccole due ruote gialle hanno debuttato ieri: 21 mini city bike, per l’occasione con tanto di caschetto legato intorno al sellino (ma da oggi chi vorrà farlo indossare al figlio dovrà portarselo da casa), schierate in una stazione a misura di bambino in piazza Castello, vicino all’allestimento provvisorio dell’isola pedonale della zona, «Nevicata 14»
«L’esperimento si allargherà»
Si chiama Junior BikeMi, il nuovo servizio destinato ai ciclisti tra i cinque e gli 11 anni che vogliono girare su due ruote all’interno del Parco Sempione. La novità parte in forma sperimentale. Solo nei fine settiman,- il sabato e la domenica, dalle 9 alle 19 – e gratis. Il sindaco Giuliano Pisapia si presenta, mano nella mano, con i primi due «clienti». Li invita a sollevare il telo rosso delle grandi occasioni e a inforcare le bici per i primi giri nell’area pedonale. «Possiamo ormai dire che Milano va a due ruote – esulta -. I nostri bambini e ragazzi sulle bici di BikeMi sono una bella immagine di gioia. Una novità unica nel panorama italiano – aggiunge – che dimostra l’impegno della nostra amministrazione verso i più piccoli». D’altronde, prosegue il sindaco, «dopo il bike sharing per adulti che si è esteso a tutta la città, dopo le mille biciclette a pedalata assistita e lo scooter sharing, era doveroso pensare anche ai bambini. A Milano è nato e sta crescendo un nuovo modello di mobilità in condivisione, che si differenzia non solo per i numeri, ma anche e soprattutto per la qualità dei servizi messi in campo». A realizzare il servizio è la società Clear Channel che anticipa i possibili ulteriori sviluppi futuri: «La sperimentazione potrà a breve allargarsi anche con altre stazioni». Per entrare a regime, infatti, il Junior BikeMi dovrà attendere il nuovo anno. Per allora si dovranno decidere tariffe, abbonamenti e tessere, perché al momeno le bici vengono sganciate da uno degli operatori presenti durante l’orario di apertura.
E i genitori…
Nel frattempo, lì accanto, è stata installata una nuova rastrelliera con biciclette «condivise» tradizionali, anche per consentire ai genitori di seguire in bici i propri figli nel parco. Aggiornando così la rete di stazioni: sono arrivate a quota 255 per la città, con 3.650 bici tradizionali e mille e-bike, ma sono pronte ad arricchirsi di trenta nuove rastrelliere entro novembre. «BikeMi cresce ancora, dimostrandosi un sistema solido e tra i più avanzati a livello europeo – afferma l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran -. È anche grazie al bike sharing se le persone che scelgono le due ruote per muoversi sono in continuo aumento». Lo dimostrano i numeri. Sabato mattina, infatti, alle 8.23, è stato staccato l’abbonamento numero 40 mila.
21 settembre 2015 | 08:51
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