SAN LUCIDO, PORTO SEQUESTRATO. PARAMETRI NON IDONEI ASSENZA DI CONCESSIONI E COLLAUDO NON EFFETTUATO.Una notizia che ha spiazzato e colto di sorpresa tutti. Il porto di San Lucido, effettivamente registrato come rifugio di imbarcazioni è stato nella giornata di ieri posto a sequestro preventivo dai Militari della Guardia Costiera Vibo, mediante l’affissione perimetrale per tutte le banchine di nastro bicolore e cartelli monitori. I reati contestati agli indagati e per i quali si è proceduto risultano essere gli artt. 54(area abusivamente occupata del demanio marittimo ove vi siano state eseguite innovazioni non autorizzate) e 1161(spazio occupato arbitrariamente del demanio marittimo o delle zone portuali della navigazione interna, che ne impedisce l’uso pubblico o vi fa innovazioni non autorizzate, non osservando i vincoli la cui pena potrebbe comportare l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 516,00 ) del Codice della Navigazione. Inoltre ai due soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria è stato contestato di non aver provveduto al collaudo generale della struttura portuale, all’accatastamento e alla messa in sicurezza dell’intera area portuale, ove non risultano a norma ne l’impianto antincendio, ne le luci di ingresso portuali. Cinquantatre le Unità presenti al momento del sequestro, di cui cinque da pesca e 48 da diporto nel porticciolo turistico di San Lucido, che dovranno essere rimosse dai rispettivi proprietari entro 15 giorni da oggi. La Procura della Repubblica di Paola, ha, infatti, dato quest’ultimo termine per rimuovere tutte le unità, mediante il Comune di San Lucido. Alla scadenza di tale periodo, si procederà alla chiusura definitiva del porticciolo turistico e si provvederà coattivamente alla rimozione delle unità che saranno ancora ormeggiate nello stesso.
SAN LUCIDO, PORTO SEQUESTRATO
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