SAN LUCIDO, PIETRO COVELLI SEL TORNA SUL DIBATTITO POLITICO. UN PAESE LENTO CHE NON REAGISCE.Pietro Covelli esponente Sel di San Lucido, torna sul dibattito politico locale, sollevando più di un tema che a suo avviso resta sospeso disatteso ed irrisolto dalla maggioranza comunale. Secondo Covelli prima difficoltà è quella rappresentata dalla forte diversità di vedute non convergenti all’interno della giunta Pizzuti ad iniziare da chi avrebbe voluto il dissesto e chi no. “Nelle contrade scrive l’esponente Sel, Acquabianca, Olivella, Cerasuolo, Varco, San Giovanni, l’acqua potabile continua a scorrere torbida, nonostante argomento di amministrazioni, compresa questa, e amministratori da decenni a questa parte; poi la viabilità è un disastro compromesse pericolose e nessuna nuova costruita, eccetto quelle “assessorili” della passata amministrazione Staffa. Altre, prosegue Covelli sono incustodite da anni vedi quella che conduce a Santa Maria, ormai transitabile solo con le ruspe; le tasse sono alle stelle anche per via di “strane” decisioni o indecisioni di vecchie e “nuove” amministrazioni con continui scarica barile tra le “recenti amministrazioni” efficacissimi però a spostare i responsabili di settore”. Ma non è finita qui. Infatti il referente di sinistra ecologia e libertà ne ha anche per i consiglieri di opposizione, definiti lenti silenti e notoriamente silenti, lenti a riunirsi in un’unica lista, velocissimi a proteggersi dietro un solo simbolo politico diviso e spaccato al suo interno in correnti diversi. Questa purtroppo è la sorte del Pd nazionale. “Consiglieri e candidati a sindaco oggi in minoranza, termina Covelli, gridavano dai balconi di essere indipendenti; oggi lo sono dai loro stessi altri candidati e dai loro elettori; un plauso lo faccio alle associazioni Urlo del Sole e Onda d’urto, che lavorano e colmano vuoti che avrebbero dovuto riempire altri, nemmeno in grado di gestire la semplice organizzazione o il coordinamento”
san lucido, comunicato sel
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