San Lucido (Calabria) 09 luglio 2014

san lucido, fiume pesce

SAN LUCIDO, IL COMUNE SI VEDE COSTRETTO DAL TRIBUNALE A PGARE 56 MILA EURO A REMO FILIPPO LAVORI ESEGUITI AL TORRENTE PESCE. UN CASO CHE CREA UN PRECEDENTE.Un caso unico o di rarissima frequenza, che probabilmente creerà un precedente. L’ente comunale di San Lucido, ad oggi impelagato in una scomodissima situazione finanziaria di pre dissesto, già varato un piano di riequilibrio finanziario, costretto dal tribunale di Paola, giudice per l’esecuzione mobiliare, dottoressa Brunella Converso, a versare a Carmelo Filippo (Remo) ben 56.551,55 euro per i lavori eseguiti nel 2009 al fiume Pesce. La stranezza è nel fatto che, un ente comunale in chiara difficoltà finanziaria, che la giunta Pizzuti ha ereditato, con al vaglio da parte della Corte dei Conti il sopra menzionato piano di riequilibrio finanziario, venga condannato da un tribunale a bonificare nelle casse del Filippo circa 60 mila euro. Si era ovviamente fatta resistenza a tale richiesta, che venne respinta. Se ne discuterà, ci saranno strascichi anche politici non solo amministrativi, ma sentenza emessa segnerà un clamoroso precedente. Il comune di San Lucido ha ritenuto opportuno di tutelarsi in giudizio nominando un proprio legale di fiducia, dando allo stesso ampio mandato, per la salvaguardia degli interessi dell’ente. Del fiume Pesce si ricordano almeno due consigli comunali infuocati, dove l’allora minoranza composta da Mario Amendola Roberto Filippo, Rinascita, e lo stesso Pizzuti, diedero gran filo da torcere alla giunta Staffa, costringendola a rivedere e dimezzare l’importo iniziale di quei lavori fissato a 150 mila euro circa. E di quei lavori ancora molte situazioni non sono state chiarite, molti i lati oscuri ad iniziare da numerosi alberi lungo il letto del fiume tagliati abbattuti di cui non è mai stato lecito sapere quale fine abbiano fatto. Fiume Pesce, rifacimento Piazzetta, somma urgenza Lungomare, gli importi più rilevanti dell’ex amministrazione Staffa che hanno fatto e fanno tutt’oggi discutere.