Alta nel cielo durante le notti estive, Albireo è ben visibile nella costellazione del Cigno, una delle più ricche ed ammirate del cielo; si può distinguere facilmente per la grossa croce individuata dalle sue stelle più luminose.
Al piede di questa si trova Albireo. È una stella rossastra di magnitudine 3,1 e nonostante sia solo la quarta stella in ordine di luminosità della costellazione, è nota non come delta ma come beta Cygni. Fu infatti classificata così dal Bayer nel suo Atlante celeste del 1603, e non è ben chiaro per quale motivo: forse per la sua posizione antagonista a quella dell’alfa Cygni. Anche l’origine del nome Albireo è piuttosto incerta: pare che derivi da “ab ireo”, termine presente in una edizione del 1515 dell’Almagesto di Tolomeo, e che si riferisce alla sua posizione nella costellazione, vicino al becco dell’animale.
Albireo è la stella doppia più bella del cielo ed anche la più facile da osservare. Con un piccolo cannocchiale o telescopio si può scorgere come essa in realtà sia costituita da due stelle: una giallo-dorato di tipo K e di terza magnitudine, ed una più debole e azzurra, di tipo B e di magnitudine 5,1, appartenente alla sequenza principale. Le due sono perfettamente sdoppiabili, e sono separate da una distanza angolare di 34 secondi d’arco.
La stella doppia Albireo
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